Retiambiente informa che nella giornata di ieri si sono tenute le assemblee della società Ersu e Sea Abiente, i cui bilanci per l’esercizio 2019, come quelli di tutte le società del gruppo, si chiudono in attivo, con risorse destinate a riserva delle società .
In occasione del rinnovo delle cariche di Ersu Spa e in virtù di una larga intesa tra i sindaci serviti dalle due società, si è finalmente potuto definire il percorso per conseguire la fusione tra i due operatori pubblici versiliesi, di cui Retiambiente è interamente proprietaria.
Entro la fine del 2020 sarà quindi possibile conseguire la fusione tra le due società, in modo da generare il soggetto unico gestore dei servizi ambientali negli otto Comuni di riferimento con valori aggregati di circa 200 mila abitanti serviti, oltre 200 mila tonnellate di rifiuti raccolti e oltre 65 milioni di euro di fatturato. Il nuovo gestore unico dei rifiuti degli otto Comuni si configurerà come una delle più importanti società operative locali del Gruppo Retiambiente e dunque dell’intero Ato Toscana Costa, con la prospettiva di migliorare l’efficacia e l’efficienza dei servizi, mitigando i costi per le famiglie e il territorio.
A tal fine, per accelerare il processo di fusione, le due assemblee hanno insediato ciascuna un proprio amministratore unico, il quale dovrà cooperare di concerto con il collega della società attigua e con Retiambiente, affinché la procedura semplificata di fusione possa concludersi nei tempi stabiliti.
L’amministratore unico di Ersu è stato individuato nella persona del dottor Luca Nannini, che subentra all’organo amministrativo scaduto della società, mentre l’amministratore unico di Sea Ambiente è stato individuato nella persona del dott. Emilio Bonifazi, che potrà insediarsi grazie all’atto di sensibilità e generosità, prodotto dal presidente, avvocato Fabrizio Miracolo, e dal consiglio di amministrazione di Sea Ambiente, che hanno rimesso il mandato nelle mani del socio, per consentire l’avvicendamento utile al rapido raggiungimento dell’obiettivo della fusione.
Sarà cura di Retiambiente coordinare tutte le attività per giungere al risultato indicato, stimolando i sindaci che saranno serviti dalla nuova società, a formare una governance condivisa, autorevole e capace di perseguire gli obiettivi. Al tempo stesso, Retiambiente si adopererà nel confronto con il Consorzio Ambiente Versilia, al fine di subentrare, a titolo di proprietà, ovvero di concessione/locazione, nell’impianto TMB di Pioppogatto (Massarosa).
Retiambiente ringrazia gli amministratori uscenti per il lavoro fin qui svolto, rimarca la disponibilità del CDA cessante di Sea Ambiente ed augura buon lavoro ai due amministratori unici, sottolineandone l’elevato livello di competenza, capacità e professionalità che certo permetterà in pochi mesi di raggiungere un risultato perseguito da molti anni e finalmente alla portata.

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