Da Milano erano giunti in Versilia per mettere a segno uno o più furti/rapine di orologi di pregio e soldi, secondo quella tecnica ormai tristemente nota denominata come “la tecnica dell’abbraccio”. In estrema sintesi: si individua la vittima, la si circuisce con argomentazioni più o meno futili, la si abbraccia per impedirle qualsivoglia reazione di sorta e in fine si colpisce derubandola di ogni suo oggetto di valore e di soldi. Solitamente a circuire sono ragazze più o meno avvenenti, mentre le vittime non sempre sono uomini. È stata questa la dinamica criminale adottata da Trincher Jony, boliviano di anni 43 e di Torres Rojas Ana Cristina di anni 34 di origine peruviana, entrambi residenti a Milano, che nel corso della scorsa notte hanno messo a segno una rapina con questa tecnica dell’abbraccio ai danni un uomo in via Mascagni (angolo via Cesare Battisti) località Forte dei Marmi. L’uomo ha immediatamente chiamato, servendosi del proprio telefono cellulare, il 113 consentendo agli agenti del Commissariato di Forte dei Marmi di intervenire tempestivamente sul luogo del delitto. All’esito di una descrizione ancorché sommaria fornita dalla vittima agli agenti, questi sono riusciti a intercettare poco distante dal luogo del fatto, a bordo di una Kia Niro, due persone, un uomo e una donna, che grosso modo corrispondevano nei tratti somatici alla descrizione fornita dal derubato. Vistasi intercettata, l’autovettura con a bordo i probabili responsabili della rapina, si dà alla fuga costringendo gli agenti a ingaggiare con i fuggiaschi un rocambolesco inseguimento in sirena per le vie di Forte dei Marmi, alla fine del quale i due giovani riconosciuti ormai come i responsabili della rapina perpetrata poco prima sono stati arrestati e accompagnati in ufficio per tutti gli adempimenti preliminari e prodromici alla loro messa a disposizione dell’A. G. Procedente. A bordo dell’autovettura utilizzata dai malviventi per la rapina è stata rinvenuta, ben occultata all’interno dell’abitacolo, tutta la refurtiva poco prima trafugata usando violenza nei confronti della vittima: un orologio marca Rolex di valore 8000 € e 1000 € in contanti. Dopo l’arresto i due malviventi saranno portati in mattinata innanzi all’Autorita’ Giudiziaria per il rito direttissimo nel corso del quale verrà convalidato un brillante arresto che ha dato una significativa risposta a una legittima richiesta di sicurezza da parte della cittadinanza Versigliese.

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