“L’attuale diritto degli enti locali consente che comuni confinanti abbiano legami reciproci, anche per stemperare eventuali e naturali conflitti, per la gestione comune di importanti servizi pubblici ed interessi di zona. Così ovviamente avviene tra Viareggio e Camaiore e fino ad una decina d’anni fa, più o meno, non si evidenziavano contrasti tali da interessare la pubblica opinione”.

La nota stampa arriva da David Zappelli

“Negli ultimi tempi invece il clima è cambiato anche, forse, per le debolezze economiche e politiche di cui il Comune di Viareggio soffriva fino a 5 anni fa; così l’inquinamento della fossa dell’abate lato nord pregiudica le acque anche a sud, oppure la gestione dei rifiuti, fino al ravvedimento del Pd Viareggio degli ultimi mesi, da parte del Comune limitrofo avrebbe inteso spingere di nuovo la nostra città in difficoltà a vantaggio ovviamente dell’altra. Questi sono i due aspetti più evidenti di un cattivo rapporto di vicinato a danno, come evidente, della città di Viareggio emersi solo in seguito a precise prese di posizione di riequilibrio da parte dell’attuale amministrazione viareggina; in mancanza di quest’ultima, per superficialità e disinteresse, se non per connivenza, delle passate amministrazioni non sarebbe emerso. Stamani però dalla lettura dei giornali si apprende che il conflitto non è più tra comuni, ma personale e posto in essere dal Sindaco di Camaiore che, cambiatasi formalmente la veste da quella di sindaco a quella di professionista, si ingerisce nell’amministrazione viareggina impugnando davanti al TAR uno degli atti più importanti della vita locale come il regolamento urbanistico adottato dall’amministrazione Del Ghingaro dopo decenni di incuria. Non solo: il ricorso è fatto a nome di 6 cittadini che intendono opporsi alla via del mare, strumento non a caso fondamentale per lo sviluppo dell’economia locale, il cui interesse sfugge ad una più attenta lettura perché non saranno privati della loro casa, anzi il Comune li ristorerà con una casa ancora più bella lì nei pressi. L’intento è allora, per quanto legittimo, non solo politico, ma soprattutto amministrativo e teso ancora una volta ad impedire la ripresa economica della città di Viareggio. Ma è sopratutto inopportuno perché sotto la toga c’è l’abito di sindaco e di sindaco di città confinante negli ultimi tempi in conflitto con la nostra, tanto che appare doveroso mettere in guardia i cittadini di Viareggio dal votare alle prossime elezioni regionali candidati camaioresi che sicuramente non sarebbero super partes”.

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