“Un sindaco uscente scaduto da mesi, prorogato eccezionalmente causa covid, invece di mantenere un profilo sobrio e composto ,rispettoso della ormai prossima scadenza elettorale, fa tutt’altro”.

Lo scrive in una nota Fabrizio Manfredi:

“Non potendo esaltare le risultanze della sua azione amministrativa essendo esse ben misera cosa ad eccezione del rifacimento di Piazza Puccini ,che  non era certo una priorità nelle esigenze della città, con tutto lo strascico di polemiche ed indagini relative alla improvvida rimozione delle “vele” di Turcato, ogni giorno ne spara una e lo fa in modo compulsivo ed irrefrenabile. Alcune di queste sono ruffianerie politico elettorali immediate (vedi provvedimenti od annunci in materia viabilistica nella presunta versione di se ecologistica, vedi il concentrato di decisioni in materia tributaria e fiscale nella sua modalità da benefattore etc  ) altre sono cose più impegnative e compromettenti anche per il futuro (vedi la  questione dello sciagurato project financing per piazza Cavour ,attualmente impallinato da Collegio dei revisori per mancanza di un serio piano economico /finanziario etc..). L’ultima al riguardo è relativa al tentativo di dare mandato alla Mover, ed in fattispecie al socio privato della stessa, di realizzare un parcheggio sotterraneo in Piazza D’Azeglio in sostituzione di quello multipiano originariamente previsto all’ex gasometro così come previsto dal bando per l’alienazione a suo tempo di una quota sociale della Mover stessa. Qui, oltre alle problematiche relative ad aspetti giuridico/societari che presidiano la materia e che probabilmente consiglierebbero molta più cautela nelle procedure di conferimento di incarichi al soggetto privato della società, vi è una questione di merito molto rilevante. E’ vero che il tema della realizzazione di parcheggi sotterranei è stato posto all’ordine del giorno dalle nostre amministrazioni di centro-sinistra agli inizi degli anni 2000  attivando a suo tempo delle procedure di project financing (per opere del genere erano appropriati…) che non ebbero esito per difformità fra la domanda e l’offerta, ma stiamo parlando di quindici anni fa e di previsioni di ampio respiro all’interno di una strategia di pianificazione urbanistica che in tema di mobilità  prevedeva le fondamentali infrastrutture viarie, un ampio ed articolato piano del traffico e della mobilità con all’interno di esso la riclassificazione di tutte le strade, le piste ed i percorsi ciclabili, la realizzazione dei parcheggi scambiatori nelle aree più esterne collegati con il bike sharing ed i bus navetta, un piano della sosta a raso nel centro città, l’ampliamento delle aree pedonali, dei percorsi a 30 all’ora, dei percorsi in sicurezza del progetto “vado a scuola da solo”etc…Lì c’era una visione, una cultura di governo che pianificava (vedi ovviamente al riguardo anche il Piano Strutturale con all’interno il Piano di riqualificazione del centro città, lo stesso Piano particolareggiato della passeggiata e dei viali a mare…..) e che realizzava opere conseguenti sia infrastrutturali che strutturali che di arredo urbano ed all’interno di essa la realizzazione di parcheggi sotterranei poteva rappresentare un presupposto per liberare progressivamente la città dalla sosta a raso e recuperare di conseguenza spazi urbani per altre funzioni. Oggi, dopo il tormento politico amministrativo che Viareggio ha vissuto dalla Primavera del 2008, ad iniziare dal ferale colpo infertole dalla sciagurata giunta di destra targata Lunardini che l’ha portata al dissesto e proseguito con tribolazioni varie ad eccezione del breve periodo della giunta Betti, siamo al termine della isterica stagione delghingariana  e Viareggio  avrebbe un fondamentale bisogno di riprendere i temi sopra richiamati,traguardarli alla luce di tutti gli anni trascorsi e delle conseguenze lasciate dalla crisi economica e finanziaria del 2008 /2012 e soprattutto dalla pandemia di questi mesi e riposizionarsi. Per far questo le priorità dovranno essere quelle legate ai temi della rigenerazione urbana e territoriale, della riconversione ecologica, dell’innovazine e della smart city di una nuova offerta turistica e su ciò aggiornare il suo parco progetti anche in un ‘ottica versiliese  : tutto il contrario dei  cazzotti in aria  come quello di un parcheggio  sotterraneo  buttato là, in mezzo all’estate ,da un sindaco uscente pieno di “liste” ma povero di idee e di un’adeguata cultura di governo per i tempi che viviamo”

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Il commissario del Pd Alessandro Franchi ospite sul 50 News Versilia

“Non mi ricandido, la mia esperienza finisce qui: grazie Viareggio”