Il Movimento 5 Stelle Viareggio risponde ad Annamaria Pacilio

“Abbiamo letto con stupore le dichiarazioni a mezzo stampa di Annamaria Pacilio (ex consigliere comunale per il M5S al Comune di Viareggio) rilasciate a Versiliatoday.it:
https://www.versiliatoday.it/2020/07/19/pacilio-risponde-ai-grillini-sul-furto-della-pagina-non-ci-siamo-appropriati-di-nulla/
La Pacilio, dunque, ha ammesso di essere l’Amministratrice della Pagina
https://www.facebook.com/Viareggio5Stelle
trasformata in
https://www.facebook.com/SpazioLiberoViareggio
e del Gruppo
https://www.facebook.com/groups/M5SViareggio
trasformato in qualcos’altro (Spazio Libero Viareggio) con lo stesso URL!!! (incredibile…)
e che fino a pochi giorni fa erano del Movimento 5 Stelle Viareggio.

Ecco la magica trasformazione, immortalata in un nostro semplice e chiaro screenshot:
IL PRIMA ED IL DOPO DELLA PAGINA FACEBOOK:
“IMMAGINE 1 DEL POST”
Con le Informazioni della Pagina (oggi modificate) contenente il nome ”Movimento 5 Stelle” in bella vista per diversi giorni, ingenerando negli utenti sconcerto e confusione:
“IMMAGINE 2 DEL POST”

Ringraziamo la Sig.ra Pacilio per l’informazione data, perché in questo modo ha messo la firma a quello che riteniamo un reato.
Nell’articolo, inoltre, ha anche confermato che queste pagine sono nate nel “lontano 2012 sotto il Marchio di Beppe Grillo” ma poi ha dimenticato di dire che fino a pochi giorni fa, in bella vista, erano presenti il simbolo ed il nome del Movimento 5 Stelle (in continuità con la trasformazione avuta dal M5S da Beppe Grillo al M5S, ilBlogdelleStelle, con l’attuale nuovo Statuto). Se le pagine non fossero state del Movimento 5 Stelle, mai e poi mai la suddetta avrebbe potuto inserire simbolo e nome in quelle pagine social.
E dimentica anche di dire che lo stesso giorno in cui la lista con candidato sindaco Roberto Baccelli è stata accreditata, in quel preciso momento tale lista era autorizzata ad usare il simbolo ed il nome del Movimento 5 Stelle (come chiaramente indicato nel regolamento del M5S, che probabilmente poco conosce).
Inoltre, dimentica di dire che un secondo dopo essere stata espulsa, la stessa ha perso ogni diritto di utilizzo del simbolo, del nome e di ogni cosa ad essi collegati, comprese la pagina Facebook ed il Gruppo che dovevano essere immediatamente riconsegnati nella piena disponibilità del Movimento 5 Stelle Viareggio.
Chiunque abbia usato, senza averne diritto tali pagine social (oggi sappiamo essere sicuramente la Pacilio, ma probabilmente il reato è stato compiuto anche da altri) e non le ha riconsegnate, ha commesso un reato e sarà oggetto di indagini da parte della Procura della Repubblica.
Ci permettiamo di fare un piccolo esempio (ma non siamo certi verrà compreso da chi ha compiuto tali atti) e per farlo tiriamo in ballo proprio la testata giornalistica Versilia Today, dove la Pacilio ha rilasciato la sua dichiarazione:
Versilia Today avrà sicuramente un suo Direttore e sicuramente lo stesso (per nome e per conto di Versilia Today) è amministratore delle pagine social della testata giornalistica. Ipotizziamo che allo stesso Direttore arrivi una lettera di licenziamento. E sempre ipotizziamo che il giorno dopo, lo stesso Direttore decida non solo di NON riconsegnare le credenziali di accesso di queste pagine a chi ha i diritti della testata giornalistica, ma di punto in bianco decida di trasformare queste pagine in altra cosa (sempre controllata dallo stesso Direttore). Ed immaginate se questo Direttore diventasse contestualmente Responsabile di una diretta concorrente di Versilia Today… Secondo Voi, questo comportamento, queste azioni, non avrebbero un rilievo penale? Questa azione non sarebbe un reato?
Chi ha messo “mi piace” a quelle pagine (del Movimento 5 Stelle) e si ritrova ora una “pagina di centrodestra” (aaahhh… abbiamo anche scoperto che la Pacilio “ora” appoggia il centrodestra con una propria lista civica, creata lo stesso giorno del ratto delle pagine social), cosa può pensare? Non si sente improvvisamente disorientato e, perché no, truffato? E il danno procurato al M5S Viareggio come può essere risarcito?
Non esiste altra verità se non quella racchiusa in questa semplice parola: “REATO” ed è ora che la stessa passi solo ai legali.
Da questo momento in poi non parleremo più del passato, lavoreremo solo alla “proposta” e ci rivolgeremo a tutti i cittadini liberi da “lacci e lacciuoli”, per poter realizzare il BENE COMUNE. Penseremo solo al FUTURO, un FUTURO LIBERO.
In alto i cuori!”

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