Ringrazio il Presidente di Confindustria Toscana Nord Giulio Grossi per aver accolto la mia richiesta di incontro ed avermi ricevuto presso la sede storica di Lucca, in Piazza Bernardini, venerdi scorso 24 luglio, per fare il punto sulle priorita’ più sentite dalla categoria che sono al centro del confronto e del dibattito politico da parecchie settimane a questa parte.
Cosi’ interviene Massimiliano Baldini, Responsabile Enti Locali della Lega per la Provincia di Lucca.
Ci siamo concentrati, e non poteva essere diverso, sul tema delle infrastrutture ed in particolare su quello della gestione dei rifiuti approfondendo la tematica della realizzazione dei termovalorizzatori di cui la Toscana e’ priva, avvalendosi per lo smaltimento di sole discariche.
E’ un argomento molto delicato come sappiamo bene proprio in Provincia di Lucca dove la vicenda KME ha tenuto e tiene ancora banco in Mediavalle e Garfagnana ma ho capito che e’ divenuto altrettanto importante ed urgente per Confindustria, per l’intero contesto industriale regionale ma anche per gli stessi cittadini approntare delle soluzioni concrete – continua Massimiliano Baldini – perche’ non e’ più possibile affidarsi alle sole discariche, aggravare il traffico veicolare ed inquinante di questi rifiuti che partono dal nostro territorio e finiscono a Brescia o a Terni con camion che fanno su e giu’ carichi di rifiuti e far subire al cittadino tasse, tariffe e costi sempre più onerosi.
Il principio di prossimita’, come mi ha spiegato il Presidente Grossi, deve essere rispettato proprio nell’interesse della tutela ambientale e naturalmente, per non rendere le amministrazioni comunali facilmente ricattabili da parte di tanti cittadini che, in assoluta buona fede ma spesso strumentalizzati oltre misura contestano ogni iniziativa che veda coinvolgere scelte che toccano il proprio territorio, e’ doveroso che sia proprio la Regione Toscana a farsi carico della localizzazione degli impianti, scegliendo i siti più adeguati e meno a rischio ma uscendo finalmente da una arretratezza che non e’ più tollerabile, specialmente per settori come quello cartario e tessile.
Ci vuole – conclude l’esponente della Lega – un piano di gestione dei rifiuti che l’attuale Amministrazione Regionale non ha saputo completare malgrado governi da anni, rimanendo al palo, non riuscendo a realizzare alcun impianto e sul quale invece la Lega sta lavorando seriamente a tutti i livelli.
Del resto proprio il modello lombardo pubblico-privato, dove governa la Lega, e’ quello che ha dato risposte più efficaci sia in termini di costi che di salvaguardia dell’ambiente, sapendo conciliare al meglio tutti i legittimi e variegati interessi in gioco.

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“Non sono nato al Tabarracci, ma amo Viareggio e le promesse le mantengo”

Barbara Paci: Cultura, Turismo ed Economiatra identità territoriale, tradizione e internazionalità.