Rosi e Barsotti: “Gli uffici postali tornino al consueto orario, altrimenti chiederemo l’intervento del Prefetto

“In piena emergenza Covid – dichiarano Damasco Rosi e Simona Barsotti, capogruppo e consigliera del Partito Democratico – Poste Italiane s.p.a. ha deciso di chiudere alcuni uffici postali, di tenerli aperti a giorni alterni o di ridurre gli orari di apertura, scelta dettata dalla contingenza, dalle restrizioni e da motivi sicurezza. Questo è accaduto anche nel comune di Massarosa. Superato il periodo critico tuttavia e con la ripresa delle attività gli uffici postali di Piano di Mommio, Bozzano e Quiesa continuano a rimanere aperti soltanto a giorni alterni e non più seguendo il solito calendario di sempre. Più o meno stessa sorte per l’ufficio postale di Valpromaro, frazione in parte sul comune di Camaiore e in parte sul comune di Massarosa: su questo in passato ci siamo spesi affinché restasse attivo. Questo inevitabilmente provoca disagi per gli utenti. Abbiamo chiesto oramai un mese fa ma non abbiamo ricevuto risposte e tutto è come prima”.

“Chiediamo quindi a Poste Italiane s.p.a. – proseguono i democratici – di intervenire per ripristinare la situazione antecedente e che vengano superate così le rimodulazioni e le riduzioni di orario per non pregiudicare il principio di universalità che deve caratterizzare il servizio postale. Stessa cosa accade in altri uffici postali della Versilia. Siamo territorio a forte vocazione turistica e l’aumento delle presente in estate giustifica ancora di più la necessità che gli uffici postali tornino ad orario pieno. Non vogliamo inoltre che i giorni di chiusura provochino un concentramento di domanda, lunghe code con il caldo e sotto il sole nei giorni di apertura da parte dei cittadini, soprattutto anziani, né vogliamo che si creino inutili e deleteri assembramenti. Se non avremo segnali di un cambio di rotta a favore degli utenti a stretto giro siamo pronti ad interessare della questione il Prefetto”.

“Ringraziamo il personale degli uffici postali e gli addetti al recapito – concludono Rosi e Barsotti –che in questi mesi, nonostante l’emergenza e le difficoltà, hanno comunque garantito a tutti noi il servizio e sappiamo bene che certe scelte non dipendono da loro ma dall’azienda. Condividiamo le preoccupazioni dei sindacati pure essi impegnati su questo fronte. Chiediamo quindi a Poste Italiane s.p.a., anche probabilmente nell’interesse per gli stessi suoi lavoratori e di facilitazione del lavoro, di prendere rimedi e tornare a garantire continuità nei presidi ristabilendo la consueta tempistica di giorni e di orari”.

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