Dopo i recenti avvenimenti, ormai noti, che hanno portato ben tre consiglieri ad essere espulsi passando all’opposizione, l’Amministrazione Coluccini non solo è appesa al voto decisivo in consiglio comunale del consigliere Merciadri, ma non ha ha più la capacità di portare proposte e risposte in due commissioni chiave come quelle Lavori Pubblici e Urbanistica.
Così in una nota i membri delle due commissioni criticano l’operato dell’amministrazione e il comportamento del Sindaco in relazione alle stesse commissioni.

Alla convocazione della commissione Urbanistica presieduta da Sisto Dati, l’unico membro ancora in forza alla Maggioranza, Elisa Montemagni era assente giustificata perché impegnata in consiglio regionale, ma si è fatta notare soprattutto l’assenza anche il vicepresidente Merciadri che si è reso propositivo a parole in consiglio comunale per “trovare le risorse necessarie” ma poi nei fatti nella commissione che ha la maggior rilevanza sulle entrate dell’Ente non partecipa ai lavori.
Gli otto firmatari della nota stampa, contestano anche l’atteggiamento del sindaco e assessore all’urbanistica che malgrado l’assenza di Montemagni “ha pensato bene di girare al largo, forse resosi conto che non avrebbe
avuto nulla da raccontare ai commissari”. “Ha preferito mandare – continua la nota – in pasto ai commissari e al pubblico presente il Vicesindaco Simonini che ha confermato quando da noi temuto: La totale mancanza di una qualsiasi prospettiva verso il futuro”.

“La commissione ha discusso la revisione degli strumenti urbanistici, tanto sbandierata da Coluccini nell’ultimo consiglio ma ancora ferma al palo, come quasi tutto il resto. “Bastato fare una variazione al bilancio vigente per reperire almeno le risorse per dare avvio al procedimento di revisione del piano strutturale che dovrà necessariamente concludersi entro il 2022”

La commissione Lavori Pubblici

In Commissione Lavori Pubblici ormai la maggioranza non ha più commissari.
“In una riunione dove c’era anche la partecipazione di alcuni rappresentanti del Comitato di Quiesa che prendendo la parola hanno chiesto con fermezza e compostezza, ma soprattutto con impagabile dignità di non procedere con i lavori nelle scuole.

La commissione ha preso atto dalle parole del dirigente che non è ancora stato affidato nessun incarico per la scuola di Quiesa anche se il consiglio comunale aveva impegnato il Sindaco e la Giunta a procedere.

Anche nell’ultimo consiglio questa volontà è stata ribadita, ma ad oggi nessun atto necessario per individuare il professionista è stato fatto.

“Al povero Simonini che si affannava a spiegare che – tanto
per cambiare – è solo questione di giorni hanno risposto con sdegno i commissari sostenendo con forza che… È inutile cercare ancora scuse per non procedere all’intervento” hanno dichiarato, “sappiamo tutti che per un fabbricato di quel genere, vincolato dalla Sovrintendenza è praticamente
impossibile conseguire l’adeguamento sismico, e se la volontà politica è ancora quella di rinunciare ai finanziamenti ottenuti dall’Amministrazione precedente bisognava avere un anno fa il coraggio di dirlo chiaramente a questi cittadini senza continuare con questa farsa”.

Il presidente Mascia garibaldi e i commissari, vista l’assenza di progressi, hanno presentato una mozione, passata all’unanimità, con cui impegnano l’amministrazione a conferire l’incarico per il progetto unitario di miglioramento sismico e efficientamento energetico secondo l’indirizzo deliberato dal Consiglio comunale nell’aprile 2019 e condiviso dagli Enti finanziatori, tenendo conto che dal maggio 2019 risulta espletata la relativa gara, al cui vincitore non è mai stato conferito l’incarico in parola.

“Adesso vediamo se al prossimo Consiglio comunale – sostengono i consiglieri Simona Barsotti, Sisto Dati, Mascia Garibaldi, Lorenzo Ghiara, Francesco Mauro, Stefano Natali, Damasco Rosi e Silvano Simonetti – qualcuno riuscirà ad avere la faccia tosta, guardando in faccia i cittadini, di votare un indirizzo diverso rischiando di farci perdere le risorse che altri comuni non vedono l’ora di potersi accaparrare”.

“L’unica cosa che l’Amministrazione ha saputo fare è distruggere tutto ciò a cui mette mano”, hanno concluso i commissari su questa vicenda.

La scuola di Bozzano

È stato affrontato anche il tema dei lavori alla scuola di Bozzano. “L’amministrazione abbia il coraggio di dire chiaramente alla Dirigente scolastica e ai cittadini che a settembre la scuola di Bozzano sarà ancora inagibile per metà, e che non avete idea di dove mettere i bambini che il 14 dovranno riprendere l’attività scolastica!”

La riqualificazione di San Rocchino e le Sagre

Nonostante tutto si andrà avanti con l’assurdità del recupero del barcone che mal digeriscono anche molti dei consiglieri rimasti in maggioranza.

“L’argomento successivo erano sagre, sulle quali – presente un attonito Rino Del Greco in rappresentanza della Consulta del Volontariato – in un mese e mezzo non si è saputo che riproporre la solita delibera che pretenderebbe di dare i pieni poteri alla Giunta,

Questa Amministrazione – concludono i commissari con amarezza – riuscirà solo e ci auguriamo davvero che l’assordante silenzio degli
assenti sia il segno tangibile che la famosa spina la stanno finalmente prendendo in mano”.

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“Coluccini offende ex dipendente per la solita propaganda”

“Quelli di adesso” trovino il coraggio di staccare la spina