Si alla micromobilità, e all’utilizzo del monopattino elettrico come mezzo di movimento alternativo e ad impatto zero, ma nel rispetto delle regole e del codice della strada e se non mette a rischio la sicurezza. “Il monopattino non è un giocattolo – anticipa la Polizia Municipale del Comune di Pietrasanta coordinato dal Comandante Giovanni Fiori – ma è un veicolo a tutti gli effetti e pertanto deve rispettare norme e regole di comportamento”. La premesse è d’obbligo di fronte a due casi limite che la Polizia Municipale è stata costretta a sanzionare nel weekend che si è appena concluso. I due monopattini era condotti da tredicenni (l’età minima per guidare un monopattino è 14 anni) che non indossava nemmeno il casco come previsto dalla legge (dotazione necessaria fino all’età di 18 anni). Ma nel primo caso il monopattino trasportava anche un secondo passeggero, nel secondo era stata modificata addirittura la struttura per consentire di installare un comodo seggiolino. Alle famiglie dei due minorenni sono state contestate le violazioni amministrative previste dalla legge 169/2019. Le sanzioni variano da un massimo di 100 euro ad un massimo di 50 euro. “Premetto – spiega Andrea Cosci, assessore alla Polizia Municipale – che siamo a favore della micromobilità e che il monopattino elettrico, se utilizzato nel rispetto delle regole, è un’ottima alternativa ai tradizionali mezzi. Ma è anche giusto ricordare che non si tratta di giocattoli, e che i genitori devono essere consapevoli di affidare alle mani dei loro figli dei veicoli a tutti gli effetti che devono sottostare a regole e condizioni per circolare. Essendo un mezzo pensato per essere utilizzato in piedi, non può avere alcun seggiolino, altrimenti è considerato ciclomotore, e non può trasportare altre persone, animali o cose oltre al conducente. Nei due specifici casi la nostra Municipale si è trovata di fronte ad un abuso dell’utilizzo del monopattino”.

A preoccupare il Comune di Pietrasanta è il boom degli incidenti stradali che si registrano a livello nazionale con pedoni investiti e automobilisti che si scontrano con i conducenti dei mezzi elettrici. Il monopattino elettrico è oggi considerato dal Codice della strada un vero e proprio veicolo e, come tale, chi lo conduce è soggetto al rispetto delle norme di comportamento specificamente contenute nella legge 8/2020, mentre per gli aspetti non regolati si applicano le regole per la circolazione dei velocipedi stabilite dall’art. 182 Cds. “E’ ovvio che l’attenzione nei confronti di questi mezzi sia destinata a crescere sulla base anche del loro utilizzo – ammette Cosci – così come è altrettanto ovvio che è necessario una maggiore consapevolezza soprattutto da parte dei genitori. La presenza dei monopattino è aumentata in maniera esponenziale in queste settimane rappresentando un ulteriore elemento su cui vigilare al pari di auto, moto e scooter. Invitiamo le famiglie a prendere visione delle normative in materia”.

A tal proposito il Comandante della Polizia Municipale, Giovanni Fiori, ricorda quali sono le caratteristiche dei monopattini elettrici: deve avere un motore elettrico che non superi in potenza i 2 kw; dev’essere dotato di un campanello; luce anteriore bianca o gialla fissa e posteriormente catadiottri rossi e luce rossa fissa utili alla segnalazione visiva; se non possiede queste caratteristiche non può circolare col buio, ovvero da mezz’ora dopo il tramonto fino al sorgere del sole; per poter circolare non è necessaria immatricolazione, targa e assicurazione. Per poter guidare un monopattino elettrico non è richiesta la patente ma è necessario avere più di 14 anni.

I monopattini elettrici possono circolare: sulle strade urbane con il limite di 50 km/h; sulle aree pedonali urbane dove è consentita la circolazione dei velocipedi e sulle strade extraurbane solo all’interno delle piste ciclabili. Sui marciapiedi e nelle aree riservate ai pedoni la loro circolazione è sempre vietata. E’ obbligatorio circolare in fila e comunque mai affiancati in numero superiore a due; le braccia e le mani devono essere libere e bisogna impugnare il manubrio sempre con entrambe le mani, salvo che non sia necessario segnalare la manovra di svolta; in ore serali, notturne o in condizioni di scarsa visibilità i conducenti hanno l’obbligo di indossare il giubbotto o le bretelle ad alta visibilità; i minori di 18 anni devono indossare il casco.

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