Duilio Francesconi, primario di Senologia del “Versilia”, un fiore all’occhiello del nosocomio di Lido di Camaiore, oggi punta di diamante nella lista del sindaco uscente e candidato alle prossime elezioni Giorgio Del Ghingaro. Il senologo, che è nato e vive a Torre del Lago, conosce bene la frazione pucciniana. Il suo “curriculum”, in merito alla ricerca storico naturalistica del territorio, è ricco: laureato in Medicina e Chirurgia, specializzato in chirurgia onconlogica ( è coordinatore del gruppo interdisciplinare di diagnosi e cura dei tumori alla mammella) e con all’attivo numerose pubblicazioni scientifiche sul tema, è un vero e proprio cultore della storia del paese, autore anche di libri su Torre del Lago, ed è un punto di riferimento nella raccolta e nella custodia, sia di immagini e documenti d’epoca relativi al paese. E’ di queste ore la sua decisione di scendere in campo a fianco di Giorgio Del Ghingaro nella competizione elettorale del prossimo settembre. Una scelta, la sua, di entrare in politica dopo che, da ormai molti anni, si occupa di tumori, visto che da sempre si è comunque impegnato ai temi del benessere dei suoi concittadini, del rispetto della natura, della lotta all’inquinamento, della cultura della prevenzione e della bellezza e la salubrità della frazione torrelaghese. Temi, questi, come lo stesso dottor Duilio Francesconi afferma, “che hanno un filo conduttore con il mio lavoro di medico oncologo, poiché la riduzione delle malattie in generale, e oncologiche nello specifico, dipende proprio da questi”. Ed ecco spiegato il motivo di fare un “passo avanti” per i suoi concittadini e dare il suo prezioso contributo per far salire l’asticella del benessere apportando nuove idee di stampo tecnico – sanitario. Lui che è un medico, è certo che i “tecnici possano e debbano aiutare la politica”. Un buon politico, insomma, riesce a prendere le decisioni più opportune se aiutato e sostenuto da persone con competenze tecnico-scientifiche. Fra i compiti del politico vi è infatti quello di trovare soluzioni innovative e all’avanguardia e, se ha in squadra tecnici preparati, si riesce a raggiungere più facilmente gli obiettivi prefissati: “Con una metafora calcistica il politico, ovvero il sindaco , spiega Francesconi, è l’allenatore di una squadra. La squadra deve avere gli occhi puntati sulla citta’, capire i bisogni dei cittadini e le loro necessità per portare le loro proposte all’allenatore e insieme risolvere e progettare, cioè fare goal. Nel nostro territorio sono orgoglioso di affermare che vi sono eccezionali professionisti e tutti loro, se coinvolti e stimolati, possono essere un asso nella manica per la politica”. Certo, da senologo chirurgo oncologo, un tema per lui primario, resta la tutela dell’ambiente e la lotta all’inquinamento, sotto ogni forma: è noto infatti come i tumori si nutrano dell’inquinamento che li fa sorgere, crescere e sviluppare: “L’Amministrazione uscente ha intrapreso il percorso della tutela dell’ambiente e così, a mio avviso, occorre proseguire. Abbiamo il dovere e la responsabilità di lasciare ai nostri figli e alle future generazioni un mondo migliore di quello in cui viviamo oggi. E qui si inserisce un altro dei temi a me caro: i giovani. Spero in una Viareggio in cui i ragazzi e le ragazze si sentano coinvolti e protagonisti. Il mondo è nelle loro mani e tocca a noi “esperti” – guai a chi ci chiama anziani – trasmettere loro l’esperienza e invogliarli a partecipare alla vita civica e politica”. Politica che spesso, oggi, è caraterrizzata da eccessi, sia nel linguaggio che nelle proposte e Duilio Francesconi, che apprezza le diversità di pensiero, e comprende le opposizioni e gli scontri che, come la storia ci insegna, ci sono sempre stati e ci saranno non condivide le provocazioni sterili, soprattutto quando scadono in attacchi alla persona. La sua speranza è quindi di un confronto elettorale ricco di spunti interessanti e grandi idee per il Comune di Viareggio, frazione inclusa. Competizione che si augura cessi una volta insediata la nuova giunta e consiglio comunale: “L’ostracismo rallenta i progetti, siano essi della maggioranza o dell’opposizione”. Nel suo lavoro di medico senologo è abituato a guardare al di là della scrivania e a calarsi nei panni di chi gli è seduto davanti, per poi agire in maniera rapida ed efficiente ed è convinto che questo “modus operandi” possa essere adottato anche negli uffici comubali: insomma, vincitori e vinti, remino insieme nella stessa direzione per il benessere dei cittadini di Viareggio e Torre del Lago. “Quando penso a che cosa sia stato fatto o meno, il mio pensiero corre alla situazione economica della Viareggio di 5 anni fa – afferma -: “Eravamo in un baratro, in quello che tecnicamente viene chiamato dissesto. Una parola terribile, che descrive una situazione ancor più tragica. Ma non è questo il momento di andarne a ricercare le cause. Grazie all’Amministrazione in carica ne siamo usciti e – oggi – possiamo finalmente guardare al futuro. I primi 2/3 anni successivi alle elezioni sono serviti al Sindaco e alla sua squadra per far quadrare i conti e, una volta portato a termine questo primo e imprescindibile compito, abbiamo iniziato a vedere quali siano i progetti pensati per far crescere Viareggio. Trovo molto positivo il lavoro portato a termine: Viareggio sta tornando a sorridere e di questo non posso che ringraziare coloro che hanno portato l’attuale sindaco proprio qui, nel nostro Comune”. Ciò che emerge dalle sue parole è quindi che piuttosto che guardare al passato preferisce guardare al futuro. E il pensiero va alla sua Torre del Lago dove, è noto, è previsto un piano straordinario di interventi per valorizzare il Belvedere, riqualificare il porticciolo e altri luoghi importanti. Secondo Duilio Francesconi per il benessere della città occorre sviluppare tre punti essenziali. “Il primo, è la valorizzazione del territorio. Siamo una realtà unica, che deve essere esaltata, evitando di scimmiottare le altre località turistiche. Pensiamo a come ci ha baciato madre a natura e a come noi, in tutta risposta, siamo riusciti a violentarla negli anni (dalle discariche selvagge, all’edilizia forsennata, passando per la totale incuria). Ritengo quindi importante valorizzare e rispettare l’ambiente, partendo dai piccoli gesti quotidiani per arrivare alle grandi e necessarie opere. Il secondo è il brand di Giacomo Puccini. Non occorrono presentazioni, il nome parla da solo. Il terzo e ultimo il parco, parco che, a mio avviso, deve essere messo ancor più al servizio dei cittadini e dei turisti. Per raggiungere tale obiettivo, occorre renderlo più facilmente fruibile e più sicuro da esplorare in ogni suo angolo. Immaginate la gioia di un turista nel poter visitare piacevolmente le bellezze del parco. Ma pensate, ancor prima, al benessere che deriverebbe a tutti noi dall’avere un parco sano e godibile. Sono consapevole delle difficoltà nell’attuazione di un progetto simile, ma ciò non significa che non dobbiamo almeno provarci. E sono anche convinto che un buon binomio politico – tecnico possa riuscirci”. La sua visione, da medico, è quindi quella di una Viareggio bella, salubre e accessibile a tutti e per tutti con progetti eco compatibili. La salute in primo piano.

“Vento in poppa”, quindi, è l’augurio marinaio che ben si addice anche al senologo dottor Duilio Francesconi, medico stimatissimo da tutte le sue pazienti che hanno dovuto affrontare un carcinoma e che lo considerano non solo un “luminare” ma anche una bella persona, umano e disponibile.

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ultimo aggiornamento: 07-08-2020


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