“Boia chi molla.

Sono queste le parole che il consigliere Paolo Bigi -Lega- ha deciso di utilizzare per decorare una torta”.

Lo rende noto Progetto Pietrasanta 2023:

“Troppo spesso questa amministrazione non ha avuto la forza, o la volontà, di fare propri i valori dell’antifascismo e della resistenza: “boia chi molla” fu già nel 1943 il motto delle forze armate della Repubblica di Salò e divenne, durante gli anni della prima repubblica, lo slogan di tante organizzazioni neofasciste.

Scegliendo di decorare una torta con quella scritta, il consigliere Bigi ha accostato un’occasione di festa ad una ideologia che in Italia ha causato per anni morte e distruzione.
Fa male veder compiere queste azioni a chi dovrebbe essere chiamato a rappresentare i cittadini e quindi la democrazia, soprattutto in questi giorni così vicini al ricordo della Strage di Bologna e alla commemorazione dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema.

Il fascismo è un reato e come tale deve essere condannato, non celebrato”.

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