Parco, gli ambientalisti rispondono a sindaco e assessore:

Le dichiarazioni del Sindaco Del Ghingaro e dell’assessore Pierucci dimostrano, ormai senza ombra di dubbio, quali siano i poteri extrasensoriali delle Associazioni e dei Movimenti Ambientalisti che già da mesi avevano previsto una simile proposta, mettendo in guardia dal disastro che deriverebbe dal ridurre la superficie del Parco.

Un disastro che dovrebbe essere conosciuto da un Comune che ha dichiarato lo stato di emergenza climatica; un comune peraltro con dati sullo stato dell’Acqua, dell’Aria e del Verde a dir poco pessimi. Viareggio sta restando senza acqua di buona qualità (dati Autorità di Bacino del Fiume Serchio 2016), l’aria è la peggiore dell’intera costa toscana (dati ARPAT 2019/20). Per quanto riguarda lo stato del suolo agricolo si parla di desertificazione in corso per carenza di sostanza organica (stime Cnr-Anbi 2019/2020). E mentre si annunciano parcheggi sotterranei, si rilancia su asse di penetrazione (ovviamente confermando la scelta del percorso a sud dello stadio!) e ciclovia Tirrenica da realizzare sul tratto costiero che collega Viareggio a Torre del Lago in piena riserva naturale con relative “opere infrastrutturali”, vanificando i risultati della chiusura al traffico del viale dei Tigli, naturale sede di tale infrastruttura. II tutto mentre si lasciano senza risposta residenti e turisti che lanciano l’SOS di rito sulla pericolosità di via dei Lecci e chiedono la riapertura della pista ciclopedonale che da via dei Lecci da accesso alla Villa Borbone e alla Lecciona.

Così come ignorate permangano le richieste emerse dai cittadini che hanno dato il loro contributo tramite il percorso partecipato “Tutti Uniti per la Pineta e una Viareggio Migliore”, compilando i 600 questionari diffusi nelle scuole, partecipando agli incontri pubblici organizzati.

Richieste che non parlano di nuove opere ed infrastrutture, ma di una maggiore cura nella manutenzione ordinaria della città, meno rifiuti, meno traffico veicolare, un incremento quali/quantitativo del verde pubblico e degli spazi per lo sport e la socializzazione, migliori condizioni di lavoro e interventi per contrastare il lavoro nero e grigio. Una città dove il Parco ed il Mare, la Solidarietà, Storia e Tradizioni siano i valori identitari.

Un messaggio chiaro e semplice che chiede di concentrare le risorse ancora disponibili a migliorare la qualità di vita di Viareggio e Torre del Lago tramite la cura del territorio sanando l’inquinamento, aiutando chi è stato maggiormente colpito dalla pandemia e dalla crisi globale in corso. Soprattutto tutelando il Parco contro altro cemento, consumo di suolo e sottosuolo, privatizzazioni e tutte le altre cattive Abitudini difficili a Morire”.

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