“Mi sono commosso” afferma Alberto Veronesi, candidato al consiglio regionale nel collegio Lucca – Versilia nelle liste del PD e presente alla manifestazione, “incrociando lo sguardo di Enrico Pieri, uno dei due superstiti dell’eccidio (insieme ad Enio Mancini), che sono la memoria vivente di uno dei più orrendi crimini nazi fascisti che la storia ricordi”.

Dopo le vicende dei giorni scorsi, che hanno visto Veronesi al centro di polemiche a seguito della sua protesta contro il comizio di Matteo Salvini e Susanna Ceccardi in centro a Viareggio, aveva invitato la candidata della Lega a salire con lui a Stazzema: lei non ha risposto alla lettera ma, a sorpresa, si è presentata. “Quando un avversario politico riconosce le tue ragioni, devi essere soddisfatto, soprattutto su un tema importante come questo”. “Sono contento che Susanna Ceccardi sia venuta. Anche se” – aggiunge Veronesi “nessuno ha in tasca ‘l’antifascistometro’ in grado di misurare il tasso di lealtà ai valori della nostra Costituzione”. Veronesi richiama le parole del presidente della Repubblica Mattarella, affermando “non va dimenticato che quanti sottovalutano la violenza, alla fine se ne rendono complici”. E conclude: “Nei prossimi giorni saremo vigili nel verificare se certe dichiarazioni troveranno riscontro nei comportamenti oppure se si tratta solo di boutade elettorale”. 

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