“Sono in viaggio verso l’inceneritore di Scarlino dove presenteremo candidate e candidati della circoscrizione Grosseto. E il treno è pieno di persone con la mascherina.

Si sarebbe dovuto e potuto fare lo stesso anche nelle discoteche, da oggi chiuse per decreto”.

E’ la riflessione, dopo il decreto di ieri del Governo che ha chiuso le discoteche per via dell’aumento dei contagi Covid, di Tommaso Fattori, candidato alla presidenza della Regione Toscana:

“La colpa di questo stop, a mio parere, non è dei ragazzi e delle ragazze in pista, ma dei gestori di questi locali. Avrebbero dovuto assicurare il rispetto delle misure anti contagio e in troppi non lo hanno fatto, per far cassa, nonostante i rischi per le persone di cui erano responsabili.

I gestori dei locali avrebbero dovuto ricordarsi che hanno una funzione pubblica e l’art 41 della nostra Costituzione lo dice chiaramente: “l’iniziativa economica è libera ma non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza”.

So bene che chi fa impresa, ed è stato danneggiato dalle misure dell’emergenza Covid, ha bisogno di fare cassa per recuperare quanto perso nei mesi del lockdown e (spero) mantenere i posti di lavoro dei propri dipendenti. Ma chi fa impresa deve rendersi conto che può o meno rendere questo momento ancor più difficile se non segue le regole di prevenzione del contagio.

Chi ha tenuto le persone in pista a ballare senza mascherina ha violato la legge e le regole di convivenza civile per evitare un nuovo lockdown. E nessun profitto, o ricavo, può giustificarlo”.

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