Alberto Veronesi da outsider a favorito per le Regionali

Questa strana campagna elettorale ai tempi del Coronavirus è ormai entrata nel vivo. In Versilia, e Viareggio in particolare, pare più sentita che mai. Il 20 e 21 settembre saremo infatti chiamati a votare non soltanto per il Presidente della Toscana e il rinnovo del Consiglio Regionale, ma anche per il Sindaco e il nuovo Consiglio Comunale.


Se si guarda al numero delle liste e a quello dei candidati non c’è dunque da sorprendersi se quando usciamo dalla spiaggia o siamo a mangiarci un gelato in Passeggiata spunta un amico (o anche uno sconosciuto) che ti rifila il suo santino elettorale.

Ma come andrà a finire? Difficile fare pronostici per il livello regionale, dove la gara fra Susanna Ceccardi della Lega e Eugenio Giani del Pd è aperta. Più problematica, invece, appare la sfida che il centrodestra ha lanciato con Barbara Paci (Lega, Fdi, FI, Cambiamo!, Lista civica di Barbara Paci, Per la nostra terra – Partite Iva, Civicamente e Risorgimento Viareggino) al sindaco uscente, Giorgio Del Ghingaro, che corre con i favori del pronostico in virtù dei cinque anni in cui pare davvero aver risolto alcune delle partite più difficili come il dissesto finanziario che incombeva sulle casse comunali e con il sostegno di ben 8 liste (Lista Blu Del Ghingaro; Buonsenso; Europa Verde; Giovani per Viareggio; Pd; Progetto per Viareggio; Uniti per Viareggio e Torre del Lago; Viareggio Democratica).


La sua ri-candidatura, come già cinque anni fa, ha scatenato un piccolo terremoto a sinistra e, soprattutto, all’interno del Pd che su questa si è lacerato e ha finito per esser commissariato. Con il risultato che una parte dei suoi iscritti si è ribellata al sostegno a Del Ghingaro e ha scelto di schierarsi mescolata fra le liste (Al cuore di Viareggio; Bonaceto sindaco; Più Democrazia per Viareggio e Torre del Lago; Viareggio per l’Ambiente e; infine, Viareggio Verde, Civica, di Sinistra) che corrono al fianco di Sandro Bonaceto.

In solitaria, invece, la corsa di Roberto Baccelli per il M5S e di Roberto Balatri di Viareggio a Sinistra.

Tornando alle vicende interne del Pd, i mal di pancia, hanno interessato anche Lucca, dove l’assessore regionale uscente, Marco Remaschi, ha sbattuto la porta e riconsegnato la tessera dopo essere stato escluso dalla competizione elettorale. Al suo posto Fabio Gatto. Capolista è Francesca Fazzi che appara più che altro un fiore all’occhiello, perché la corrente che fa riferimento al Senatore Andrea Marcucci, si sta spendendo per Mario Puppa e Valentina Mercanti. Poi gli altri candidati versiliesi: Claudia Dinelli,  Simone Leo e Gisa Mazza. Su tutti, in questo momento, pare essere in vantaggio Alberto Veronesi, partito come outsider, ma dimostratosi subito agguerrito e in vena di vincerla questa partita. E se fosse lui il primo torrelaghese eletto in Regione Toscana, quale altro terremoto scuoterebbe il partito di Zingaretti?

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