Gli artisti del Carnevale di Viareggio, attraverso il linguaggio della satira e dell’allegoria, hanno sempre anticipato il futuro, mettendo alla berlina pregi e difetti, vizi e virtù della nostra società. Per l’edizione 2021, invece, il racconto si focalizza sulla contemporaneità, riletta però con uno sguardo positivo, di speranza. Uno sprone a rimettere ordine nel mondo per prepararci verso il prossimo futuro. Un invito a non far finta di niente, ma a cogliere l’insegnamento del momento storico attuale per non ricadere negli stessi errori. E così anche per la prossima edizione l’artigiano della cartapesta si fa artista, e attraverso la creatività, racconta il qui e ora nella grande temporary exhibit che è il Corso Mascherato di Viareggio.

Per il prossimo Carnevale (in programma il 30 gennaio, 7, 11, 14, 16 e 20 febbraio 2021) gli artisti hanno scelto di affrontare temi profondi e di citare grandi personaggi della storia, della letteratura e dell’arte. Non mancano neppure debutti pop come quello di Chiara Ferragni, l’influencer del momento, a cui è dedicata una maschera isolata.

Tra i carri di prima categoria Jacopo Allegrucci racconta la speranza della comunità afroamerica di vedere realizzato il proprio sogno americano, infranto, però, dai gravi episodi di questi mesi. La minaccia che colpisce i popoli indigeni del Brasile è invece il tema scelto da Alessandro Avanzini, mentre Luca Bertozzi ci accompagna nel mondo sottomarino come allegoria di quello che c’è „sotto sotto“. Sceglie il linguaggio senza tempo della mitologia Luigi Bonetti per non farci dimenticare la lotta per la sopravvivenza che affronta la Terra. Per Nelson Mandela il mondo resta un posto meraviglioso, nonostante abbia passato 27 anni in una cella, per altri bastano pochi mesi di privazioni per odiare l’umanità, sostengono Umberto, Stefano, Michele Cinquini e Silvia Cirri nella loro costruzione. Affronta il tema della pandemia Fabrizio Galli, rappresentando sia la diffusione del covid-19 sia la difficile battaglia che il mondo scientifico e sanitario sta combattendo contro il virus. Charlie Chaplin è il protagonista del carro allegorico di Lebigre e Roger. Il suo saper raccontare le ingiustizie sociali con ironia e umanità fa da contraltare al mondo dei plutocrati che si ingozzano delle ultime risorse economiche e naturali della Terra. E’ convinto che da un mondo triste e grigio si possa tornare a rivedere splendidi colori Luciano Tomei, mentre Roberto Vannucci racconta il suo inno alla vita omaggiando il grande talento musicale Ezio Bosso.

Tante e importanti citazioni anche nei carri di seconda categoria: da Rita Levi Montalcini, come sprone per i giovani ad essere protagonisti del cambiamento, sul carro di Priscilla Borri e Antonino Croci, all’omaggio all’opera di Luigi Pirandello „Uno nessuno e centomila“ sul carro di Carlo Lombardi, fino all’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto nella costruzione di Franco Malfatti. Mentre i fratelli Breschi omaggiano il popolo italiano con un bell’applauso per lo spirito con cui ha affrontato l’emergenza sanitaria. Satira politica internazionale sulla costruzione di Marzia Etna e Matteo Lamanuzzi (madre e figlio) in una immaginaria Oktoberfest con la Merkel, che ancora tiene le fila del potere nel Vecchio Continente.

Omaggi a Luis Sepulveda, Emanuele Luzzati, alla Madama Butterfly di Giacomo Puccini, nelle mascherate in gruppo, dove viene ricordata anche la storia di Anna Frank. Le politiche sulla famiglia nella costruzione dedicata agli Addams, oltre al tema dell’invasione della plastica, dei senatori sempre più „avvitati“ alle poltrone di Palazzo Madama e delle malattie mentali, la tutela dei bambini tra i temi affrontati.

Infine nella categoria degli artisti più giovani (ovvero le maschere isolate), oltre alla Ferragni, sono protagonisti Giuseppe Conte, Freddie Mercury e i temi del caporalato, del lavoro minorile, la violenza, la situazione americana, i giochi di potere, con messaggi divertenti e accattivanti.

Il manifesto del Carnevale di Viareggio 2021 realizzato dall’artista Piero Figura

CARRI DI PRIMA CATEGORIA

C’era una volta in America

di Jacopo Allegrucci

“Abbiamo imparato a volare come gli uccelli, a nuotare come i pesci, ma non abbiamo imparato l’arte di vivere come fratelli”.

Questo diceva Martin Luther King il secolo scorso. Ma nell’America di oggi ben poco è cambiato. E la brutalità dei gravi episodi del 2020 testimoniano che per la comunità afroamericana il sogno americano ancora non si è realizzato.

Carro di 1° categoria

Amazonas

di Alessandro Avanzini

Carro di 1° categoria

I popoli indigeni del Brasile, depositari della conoscenza della Terra, minacciati fin dai tempi della Conquista dagli interessi finanziari, continuano a resistere. A luglio 2020 si sono verificati 6.803 roghi (Fonte: IlSole24ore), nel luogo più ricco di biodiversità, incessantemente attaccato in nome dello “sviluppo economico”.

Le parole di Chico Mendes erano profetiche: “all’inizio pensai che stavo combattendo per salvare gli alberi della gomma, poi ho pensato che stavo combattendo per salvare la foresta pluviale dell’Amazzonia. Ora capisco che sto lottando per l’umanità.” Ascoltiamo i popoli della foresta che ci stanno dicendo: “ixé aiku iké”, io sono qui!

Sotto sotto

di Luca Bertozzi

Quante volte ci siamo domandati: ma sotto sotto che ci sarà? E siamo stati catturati da teorie e diffidenze.

Il costruttore, usando il mare come metafora della vita, ci fa vedere quello che c’è realmente sotto sotto. In mezzo alla comunità di tartarughe in viaggio scorgiamo che una si allontana dal gruppo, spinta da curiosità e scetticismo, ma si trova davanti solo brutte sorprese.

Carro di 1° categoria

Artemide: la natura si ribella

di Luigi Bonetti

Carro di 1° categoria

L’eterna lotta tra il bene e il male, tra la morte e la vita, va avanti dalla notte dei tempi.

E con il linguaggio della narrazione mitologica il costruttore mette in scena la battaglia per la sopravvivenza che Demetra, dea della Terra, ha ingaggiato contro il demone della morte.

A combattere è Artemide, che con forza e rabbia si scaglia contro il nemico da abbattere.

Wonderful World

di Umberto, Stefano, Michele Cinquini e Silvia Cirri

Carro di 1° categoria

Ha sacrificato 27 anni della sua vita rinchiuso in una piccola cella, coltivando la speranza di dimostrare all’umanità che il mondo in realtà è un posto meraviglioso. Il messaggio che ci ha lasciato Nelson Mandela, protagonista della costruzione, è oggi più forte che mai. E, osservano i costruttori, ce ne rendiamo conto solo ora, dopo essere rimasti chiusi in casa nei mesi del lockdown.

Esci da questo corpo!!

di Fabrizio Galli

Carro di 1° categoria

La pandemia che ha sconvolto il nostro tempo; la lotta del mondo scientifico contro il virus; l’impegno di medici e infermieri per bloccarne la diffusione. Immagini indelebili che raccontano la battaglia contro il coronavirus, così piccolo, ma così potente da replicarsi a dismisura per formare una bestia inarrestabile. La costruzione vuole far riflettere su quanto succede ed esprimere la più profonda riconoscenza verso tutti gli operatori sanitari, eroi del nostro tempo, impegnati nel liberarci da questo incubo infernale.

Democrisia

di Lebigre e Roger

Mentre un branco di sparuti plutocrati panciuti si gongola ingozzandosi delle ultime risorse economiche e naturali della Terra, miliardi di persone vivono in bilico tra precarietà e povertà.

A narrare questa ingiustizia sociale è Charlie Chaplin che, con la sua visionaria ironia e grande umanità, ha saputo raffigurare nei suoi film con grande poesia la dignità di chi non baratta con niente la propria integrità.

Carro di 1° categoria

Si può fare

di Luciano Tomei

Carro di 1° categoria

Una pennellata di colore, buonumore e positività su un mondo grigio e triste. E’ ciò che ci invita a fare l’immaginario pittore al centro della costruzione, ricordandoci che “si può fare”, come recita il titolo di una famosa canzone di Angelo Branduardi. Perché alla fine il Carnevale è anche questo: far rigenerare la vita dopo la morte.

Vita

di Roberto Vannucci

Un inno alla vita. Un inno ai sentimenti, alle sensazioni, ai desideri e alle speranze che la scandiscono, fin dalla nascita. Un inno a ciò che abbiamo di più caro e unico. Perché la vita va goduta in ogni suo istante.

A suonare questa celebrazione non poteva che essere Ezio Bosso, straordinario talento artistico, al quale è dedicata la costruzione.

Carro di 1° categoria

CARRI DI SECONDA CATEGORIA

Be the change

di Priscilla Borri e Antonino Croci

Carro di 2° categoria

Come uno splendido fiore di loto, da sempre simbolo di rinascita, Rita Levi Montalcini ha rappresentato per oltre un secolo l‘icona del cambiamento. A lei si deve la scoperta della proteina NGF dando inizio allo sviluppo delle neuroscienze. Ha dovuto lottare sia contro le leggi razziali del 1938, in quanto ebrea, sia con il mondo della ricerca, in quanto donna. Ha dedicato la sua vita a incoraggiare i giovani nella ricerca affinché fossero essi stessi protagonisti del cambiamento. Proprio di fronte all‘emergenza sanitaria… be the change!

Applausi

dei Fratelli Breschi

Carro di 2° categoria

Applausi, tantissimi e meritati, a tutti gli italiani che con forza e spirito di sacrificio hanno affrontato l’emergenza sanitaria. Il grande tricolore è il simbolo della Comunità, mentre il clown bianco al centro della costruzione e le maschere rappresentanti delle Regioni, icone di un pensiero positivo, esprimono la commovente solidarietà, in cui, dopo il lockdown, tutti ci siamo identificati per rialzare la testa.

Europafest

di Marzia Etna e Matteo Lamanuzzi

Dopo la grande crisi sanitaria ed economica l’Europa vorrebbe ripartire con una grande festa sulle orme di una immaginaria Oktoberfest. Auspicio o sogno impossibile?

A dare il via è la cancelliera tedesca Angela Merkel, che ancora tiene le fila del potere nel Vecchio Continente. Però attenzione, perché i leader italiano, francese, inglese e spagnolo potrebbero finire inghiottiti dalla festa ed “affogare” nella birra. E allora prosit. Con la speranza di non finire tutti affogati.

Carro di 2° categoria

Uno, nessuno e centomila

di Carlo Lombardi

Carro di 2° categoria

Imparerai a tue spese che lungo il tuo cammino incontrerai ogni giorno milioni di maschere e pochissimi volti”. Ispirandosi all’omonima opera di Luigi Pirandello il costruttore ci invita a riflettere sulla moltitudine di maschere che la quotidianità ci porta ad indossare. Sono così tante da non riconoscere più chi siamo, mentre la nostra identità si frantuma in centomila.

La costruzione è dunque una metafora della vita dell’uomo di oggi, così mutevole ed illusoria.

L’Orlando furioso

di Franco Malfatti

La lucida follia della società contemporanea è il tema della costruzione, raccontato attraverso la citazione del capolavoro di Ludovico Ariosto.

Orlando impazzisce per amore, l’uomo contemporaneo, invece, perde il senno della ragione per il bombardamento di notizie false e contrastanti, che scatenano incertezza, irrequietezza e folle confusione.

Carro di 2° categoria

MASCHERATE IN GRUPPO

Il diario di Anne

di Silvano Bianchi

Mascherata in gruppo

Anne Frank, colpevole di essere ebrea, trascorse due anni della sua vita nascosta in un alloggio segreto, scrivendo il suo diario. All’interno racconta paure, ma anche sogni e speranze per il futuro. Coraggiosa e tollerante, nonostante la sua condizione, manteneva fiducia nell’umanità. Oggi come farfalle le sue speranze vivono ancora libere, attraverso tutte le persone che sognano un mondo migliore.

Gioco di K’Arte a Korte

di Michele Canova

con la collaborazione artistica del Maestro Gionata Francesconi

Mascherata in gruppo

Ogni carta gioca la sua sorte ed ogni corte ha il suo gioco. Re e Regine, Fanti e Guerrieri si schierano in un gioco che ha sempre un rischio ed un fascino della vita. Dame, cavalieri e re sfilano felici in una giostra di colori e di conquiste tutte da vivere insieme ad amori e onori.

Intrecciavano i loro sguardi rivolti al futuro mentre pensano che solo la bellezza ci salverà. Ed in questo Carnevale 2021 evviva il gioco di K’Arte a Korte.

La costruzione è un omaggio a Emanuele Luzzati nel centenario della sua nascita.

Tu sei il mio mondo

di Edoardo Ceragioli

Il messaggio della costruzione sta nel gesto istintivo di una bambina che protegge gli occhi del suo orsacchiotto per impedirgli di vedere i mali del mondo.

L’uomo, causa egli stesso di questi mali, deve rendersi conto che, davanti agli orrori della nostra contemporaneità, è necessario risvegliare quella coscienza che nel crescere sembra essersi perduta.

Mascherata in gruppo

Vola solo chi osa farlo

di Roberto De Leo e Vania Fornaciari

Mascherata in gruppo

Il mondo di oggi ha ancora bisogno di sognare; per questo le favole sono sempre attuali. Come quelle di Luis Sepulveda, che hanno divertito e commosso generazioni di lettori. L’amore per la natura, la generosità, la solidarietà, la memoria ed il coraggio sono alla base delle sue storie, per riscoprire valori e legami immortali.

Senatori a vitae

di Stefano Di Giusto

Mascherata in gruppo

Chi siede sulle poltrone di Palazzo Madama difficilmente se ne vuole andare. Negli anni molti Sena-tarli si sono insinuati nei buchi per rosicchiare privilegi. Dai vecchi idoli che hanno fatto la storia della Repubblica ai nuovi ambiziosi senatori che vorrebbero occuparla per sempre, è aperta la corsa alla poltrona più ambita: quella di senatori a vita. Chi riuscirà a rimanere per sempre avvitato all‘agognato scranno?

Un mondo di plastica

di Giampiero Ghiselli e Maria Chiara Franceschini

Mascherata in gruppo

La plastica è diventata uno dei principali problemi di inquinamento dei nostri giorni. Milioni di tonnellate avvelenano mari e pesci, mettendo a rischio il nostro futuro. L’ultima speranza è riposta nei bambini, prime vittime dell’abuso di materiali plastici di cui sono fatti i loro giochi. Ma anche i primi ad accogliere messaggi per un corretto riuso, grazie alla loro sterminata fantasia e alla loro voglia di diventare adulti civili, che vivono in un mondo ecologico.

Madama Butterfly

di Giacomo Marsili

Mascherata in gruppo

Omaggio artistico alla struggente storia d’amore raccontata dall’Opera senza tempo del Maestro Giacomo Puccini. Il costruttore narra, attraverso il linguaggio della cartapesta, il personaggio di Cio Cio San, il suo mondo culturale, le sue virtù e passioni. E nella leggerezza della farfalla la simbologia di un amore profondo che arriva all’anima della vita.

La famiglia alternativa

di Libero Maggini

La famiglia Addams, alternativa ma classica allo stesso tempo, è l’icona per raffigurare il dibattito sul quale si scontra la politica. Da un lato i benpensanti che vedono solo i modelli precostituiti, dall’altro chi guarda più al sentimento che alla forma. Nel mezzo i personaggi della bizzarra famiglia più famosa della letteratura e del cinema, un po’ strampalati e grotteschi ma uniti da grande affetto.

Mascherata in gruppo

Da vicino nessuno è normale

di Matteo Raciti

Mascherata in gruppo

Le malattie mentali prendono forma allegorica e ci ricordano l’importanza di riconoscere la follia come parte integrante dell’essere umano.

Ad aprire la scena è Marco Cavallo, l’animale in cartapesta che nel 1973 fu simbolo di liberazione per i pazienti dell’ultimo ospedale psichiatrico gestito da Franco Basaglia a Trieste, rappresentando la rottura del sistema da parte dei cosiddetti matti, che conquistarono la società dei presunti sani.

MASCHERE ISOLATE

Aladino

di Federica Bonetti

Maschera isolata

Non sto più nella pelle!

di Susanna Carofiglio

Maschera isolata

Mai Stati Uniti

di Andrea Giulio Ciaramitaro

Maschera isolata

Che Conte?

di Michele Deledda

Maschera isolata

Il potere nascosto

di Michelangelo Francesconi

Maschera isolata

Nella gabbia d’oro

di Serena Mazzolini

Maschera isolata

The show must go on

di Lorenzo Paoli

Maschera isolata

Per quei miseri euro

di Andrea Scaccianoce

Maschera isolata

Baciami ancora

di Edoardo Spinetti

Maschera isolata

Che bambola!

di Alessandro e Paolo Vanni

Maschera isolata

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ultimo aggiornamento: 28-08-2020


Carnevale 2021, i bozzetti dei carri di prima categoria (foto)

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