Roberto Balatri, geologo di 65 anni, da sempre impegnato nelle lotte ambientaliste, sociali e in difesa dei “Beni Comuni” e che crede, come mai, così attuale la berlingueriana “questione morale” della degenerazione della politica. Politica rivolta sempre di più a categorie privilegiate nel nome del profitto e nel disprezzo dell’ambiente. Politiche leaderistiche, perpetrate a discapito delle classi più deboli nel nome del liberismo e del populismo dilagante, che portano a far ritenere che il nemico sia il povero e non invece chi troppo ricco relega settori sempre più ampi della società a una esistenza sempre meno dignitosa e sempre più carente di accessi ai diritti essenziali: salute, lavoro, studio, casa

Quali sono secondo lei le priorità che dovra’ affrontare il neo sindaco di Viareggio?

Degrado ambientale e paesaggistico purtroppo caratterizzano una parte consistente del territorio viareggino. Una falda idrica sotterranea prevalentemente inquinata da arsenico, bromuri, pesticidi e nitrati, da discariche mai risanate adeguatamente (Carbonaie), un Lago di Massaciuccoli eutrofizzato dagli inquinanti provenienti dall’agricoltura che nel periodo estivo prolifera di alghe tossiche, produttrici di cianotossine che si disperdono nell’ambiente. Una qualità dell’aria scadente per le due grandi arterie che attraversano il territorio e per l’intenso traffico cittadino. Un cuneo salino che penetra sempre più in profondità compromettendo le acque dolci dunali.

Una condizione sociale sempre più difficile, dove l’accesso ai diritti fondamentali si fa sempre più difficile per un numero sempre più consistente di popolazione: mancanza di posti di lavoro e sfruttamento dei lavoratori sempre più ricattati e obbligati a forme di lavoro grigio e nero, mancanza di politiche per il diritto alla casa, all’accoglienza, all’accettazione del diverso, mancanza di politiche a sostegno di chi già svolge attività sociali fondamentali sul territorio, un esempio per tutti la “Casa della Donna” che rischia di perdere la struttura che la ospita nel nome dell’alienazione dei beni pubblici e che la propaganda elettorale dice di non voler più alienare.

Un diritto alla salute che viene sempre meno, sia per le condizioni ambientali descritte, il tasso di mortalità è molto al di sopra della media regionale, sia per una sanità sempre meno pubblica e che obbliga gli indigenti a rinunciare a curarsi, con un ospedale sempre meno funzionale, che rischia di diventare solo un presidio di primo pronto soccorso.

Queste sono le priorità che voglio affrontare come sindaco di una Viareggio diversa, improntata alla difesa dei beni comuni (salute, lavoro, acqua sotto ogni sua forma, paesaggio, beni immobili pubblici, ecc.). Una amministrazione comunale attenta e capace di ascoltare e dialogare con la cittadinanza, al contrario di quanto fatto dalla giunta uscente, un’amministrazione in segno della moralità e della trasparenza che restituisca ai cittadini quei diritti troppo spesso calpestati dalle scelte amministrative che prediligono poche categorie privilegiate. Una politica che si proponga come laboratorio partecipativo collettivo, con la volontà di andare oltre le forze politiche che la compongono, aprendosi al confronto sia con le aggregazioni dei cittadini (comitati, associazioni, etc.) che con gli stessi cittadini, in modo da trasformarli da spettatori a protagonisti, con la consapevolezza degli stessi di essere parte integrante della comunità.

Si parla da anni  di mobilità sostenibile: quale e’ la sua posizione riguardo ai parcheggi e alla viabilità della città  ?

Le scelte amministrative prioritarie, del mio mandato, saranno quelle di realizzare uno sviluppo della città di Viareggio e della frazione di Torre del Lago improntate alla riorganizzazione delle aree urbane, con rifiuto di ulteriore cementificazione del territorio, mirate al recupero del patrimonio edilizio esistente, che con la realizzazione di parcheggi scambiatori e utilizzo di mezzi pubblici elettrici, con la realizzazione di sottopassi ferroviari ciclo-pedonali, riduca l’impatto ambientale dovuto a un traffico ormai insostenibile e che priva di spazi di parcheggio gratuiti i residenti. La vivibilità e fruibilità dei centri urbani verrà ottenuta con la realizzazione di piste ciclabili ed aree pedonali e la creazione e valorizzazione delle aree a verde attualmente trascurate. Ritengo per questo non accettabile la realizzazione di nuovi parcheggi in città e a maggior ragione quelli sotterranei che, oltre a rappresentare uno spreco di denaro pubblico, con la loro realizzazione contribuiranno all’ingressione del cuneo salino e al conseguente deterioramento delle acque dolci della falda.

Viareggio purtoppo è assente dai grandi eventi sportivi da alcuni anni per mancanza di una piscina e uno stadio: cosa intende fare per rilanciare lo sport a Viareggio ?

La scelta per una città a dimensione uomo basata su mezzi pubblici e viabilità dolce porta necessariamente alla non realizzazione dell’asse di penetrazione e conseguentemente la ristrutturazione dello Stadio dei Pini che possa fargli recuperare quel ruolo calcistico e di atletica che ha svolto egregiamente in passato.

Gli impianti sportivi hanno una duplice funzione: da una parte sono il palcoscenico di grandi eventi sportivi e di cultura, da un altro hanno una valenza sociale, aggregativa e di cura. Si pensi ad esempio all’importanza di una piscina comunale, oggi ceduta al privato, usata anche come scopo riabilitativo in merito a deficit fisici, o all’importanza di uno stadio, a gestione pubblica, con la riappropriazione di eventi nazionali e internazionali quali la Cup World Football Tournament – Coppa Carnevale.

È quindi doveroso catalogarli come patrimoni civici della città, recuperandoli quindi all’uso e alla frequenza dei cittadini tutti, nei luoghi dove attualmente esistono.

Di importanza fondamentale risulta il risanamento ambientale del lago di Massaciuccoli che può far decollare le già presenti attività sportive che su esso si praticano (canoa) e crearne delle nuove quali la possibilità di percorsi ciclabili e per le escursioni a cavallo, con la conseguenza di poter dare un contributo economico importante alla frazione di Torre del Lago Puccini.

Considerata l’importanza del polo cantieristico navale e la cultura che per Viareggio rappresenta il mare sarà organizzata, con cadenza annuale una regata velica competitiva a carattere internazionale. E sempre con cadenza annuale, in considerazione anche di un lago ambientalmente recuperato, un evento di nordic walking intorno ad esso, con partenza ed arrivo a Torre del Lago Puccini.

Viareggio deve affrontare la sfida anche sul fronte turismo, soprattutto in periodo post covid: spiaggia e mare non bastano piu’, che progetti ha per il rilancio del settore?

Fatte salve le iniziative a tutela dei lavoratori e delle lavoratrici in tutti gli ambienti turistici, occorre che le città di Viareggio e di Torre del Lago assumano sempre più un ruolo di promotrici di cartelli nel comprensivo versiliese che prevedano, non solo un allungamento della stagione turistica ma anche una virtuosa differenziazione dell’offerta, che sfrutti le risorse dei vari territori in una reale sinergia. Parlando di turismo non si può non parlare anche di ambiente dirigendo l’attenzione ad ogni forma che ne privilegi il rispetto in termini di sostenibilità. Così la pressione sulla questione Lecciona, che è e deve rimanere parte fondamentale del parco e dovrà essere attentamente monitorata. Fondamentale è porre l’attenzione sull’irrinunciabilità di spiagge libere attrezzate prossime al centro cittadino che vadano a tutelare il diritto alla balneazione di cittadini, cittadine e turisti meno abbienti.

E un ruolo fondamentale sarà svolto dal risanato lago di Massaciuccoli, che permetterà una fondamentale sinergia, in aggiunta a quella offerta dalla pineta di levante, con il turismo già presente sul territorio e soprattutto “abbatterà” quella divisione del territorio dovuta alla ferrovia e che ha visto sino ad oggi uno sviluppo relegato solo sulla fascia costiera e penalizzante i quartieri più periferici.

E poi alcune proposte ricreative culturali quali un festival annuale di artisti di strada (musica, teatro, pittura, ecc.) e un altro appuntamento annuale di Writer che permetta ai giovani e ai meno giovani di esprimere la propria creatività tramite interventi pittorici sul tessuto urbano delle aree periferiche degradate.

Riteniamo inoltre sconcertatamente controproducente che Viareggio non abbia un Ufficio Turistico che riattiveremo immediatamente.

Carnevale e festival Pucciniano: cosa si puo’ fare per incrementare questi due eventi importantissimi per Viareggio

Carnevale e festival Pucciniano fanno parte di una più vasta area che è quella della cultura e la cultura ha bisogno di luoghi deputati. Per questo è necessario innanzitutto riaprire il Teatro Politeama, palcoscenico legato strettamente al carnevale e agli eventi ad esso legati, e, dove sarà possibile, individuare spazi idonei pubblici da destinare ad attività artistiche, musicali e culturali in genere, senza contare l’impegno che metteremo nel recupero dell’uso di Villa Borbone già restituita alla città ma rimasta sistematicamente esclusa da un reale riuso.

Tornando sul tema carnevale, sappiamo perfettamente quanto esso sia un elemento trainante dell’economia viareggina ma, non può non riprendere il posto che gli compete nell’ambito della cultura, quale espressione non solo artistica ma anche di tradizione, coesione sociale e affermazione comunitaria. E appunto per questo ruolo culturale sociale che gli compete, anche questo da ritenersi un bene comune, è necessario ridurre il prezzo dei biglietti cumulativi e alzare il limite di età per l’ingresso gratuito. Occorre inoltre rilanciare l’Accademia della Cartapesta in maniera di incentivare il dialogo con le varie discipline artistiche e formative e far diventare Viareggio il centro della cartapesta mondiale.

Così come sarà al centro della nostra politica il Festival Pucciniano, espressione artistica riconosciuta nel mondo, affinché prenda il posto che dovrebbe competergli nel panorama internazionale. Attualmente la struttura polivalente del Teatro G. Puccini di Torre del Lago è una struttura sottoutilizzata in base alla sua potenzialità e usata quasi unicamente solo per il Festival Pucciniano, tale struttura deve diventare centro di iniziative culturali permanenti, motore per un rilancio economico di Torre del Lago da concordare con la popolazione.

Veniamo alle periferie e alla frazione di Torre del Lago: secondo lei che interventi occorre fare  che in questi anni non sono stati fatti ?

La politica amministrativa di Viareggio è rivolta da troppo tempo solo verso ristrette categorie privilegiate disposte prevalentemente lungo la fascia costiera trascurando completamente le esigenze del resto del territorio e che ha relegato le periferie non solo come periferie dal punto di vista geografico, ma la mancata attenzione l’ha rese periferie anche dal punto del degrado sociale, inteso come assenza di aggregazione, sopperita da gruppi volontari e del mondo associazionistico senza supporto di strutture pubbliche adeguate. Tra gli obiettivi del mio mandato c’è la volontà di dotare ciascun quartiere di strutture pubbliche atte all’attività socio-culturale, a partire dalle ex sedi circoscrizionali e in grado di ospitare anche i consigli di quartiere, forma di partecipazione diretta alla gestione amministrativa del comune.

La soluzione non sta nella costruzione di tre nuovi grandi centri commerciali, che si configurano come isole nel deserto. La soluzione passa anzitutto in un recupero ambientale e paesaggistico del territorio, a partire dal Lago di Massaciuccoli, che crei una nuova fonte turistica sinergica con quella balneare e che sia in grado di dare nuova spinta alle periferie anche attraverso a tutta una serie di sottopassi ferroviari ciclo-pedonabili che ne abbattano l’isolamento.

Determinante per la frazione di Torre del Lago Puccini sarà determinante il risanamento ambientale del lago e l’utilizzo continuativo del Teatro G. Puccini e di Villa Borbone.

Viareggio ha una pineta all’interno del Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli: intendete collaborare con questo ente? quale è la sua posizione, ad esempio sui locali della marina di Torre del Lago?

Il progetto della città che intende realizzare Viareggio a Sinistra si presuppone simbiotico con il Parco di Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli e pertanto ci vedeva e ci vede nettamente contrari all’ipotesi di fuoriuscita da esso paventata dall’amministrazione uscente. Riteniamo che il parco, assieme al lago di Massaciuccoli, rappresenti nei suoi attuali confini non solo un bene comune irrinunciabile ma anche un possibile mezzo per lo sviluppo economico che tragga dall’ambiente i presupposti per nuove forme di “buona occupazione”. Il viale a mare della Marina di Torre del Lago, in orario notturno, nei giorni festivi e prefestivi, deve essere interdetto al traffico e raggiungibile con mezzi pubblici elettrici che faranno la spola da un parcheggio scambiatore esterno al parco, in modo da tutelare l’ambiente e la sicurezza stradale. E i locali dovranno comunque rispettare le norme di tutela del parco.

Si propone inoltre che venga realizzato un villaggio giovani con spazio musica nelle zone periferiche fuori dal parco.

Il porto di Viareggio. problemi di insabbiamento e approdo turistico: idee per un rilancio

Per quanto riguarda il porto intendiamo nel nostro mandato amministrativo rafforzare la presenza del pubblico nella sua gestione, che possa esercitare un controllo democratico dell’interesse collettivo a iniziare dalla concessione delle banchine sia quelle per le imbarcazioni private, sia quelle destinate ai cantieri navali, attuando quindi un piano industriale. Rimetteremo mano alle concessioni, eliminando quelle rendite parassitarie relative alla subconcessione dei cantieri e riassegnando quelli attualmente in disuso. Analogamente si agirà sulle rendite parassitarie legate a tutte le altre proprietà demaniali del territorio. Infine, per il porto sarà proposto un polo tecnologico costituito dalle aziende cantieristiche affiancate da ricercatori universitari e del CNR, per sviluppare proposte tecnologiche innovative nel campo ambientale e ricerca di nuovi materiali per una nautica viareggina di caratura internazionale

E’ necessario l’asse di penetrazione?

L’asse di penetrazione contrasta con la Viareggio che intendiamo realizzare, una Viareggio a dimensione umana, con parcheggi scambiatori esterni, mezzi pubblici efficienti, piste ciclabili per una mobilità dolce e sostenibile e la realizzazione di un hub logistico nella zona del Cotone e un altro nella zona nord, in modo da ridurre il numero dei mezzi pesanti in città e che consentano un alleggerimento della pressione veicolare in tutto il territorio cittadino.

Al posto del terzo lotto dell’asse di penetrazione, proponiamo l’utilizzo della viabilità esistente, pur rivedendola. Per questo motivo insistiamo sullo sviluppo di parcheggi scambiatori e la promozione del collegamento con la marina attraverso bus navetta!!!

Tre motivi validi per votarla.

  1. La difesa dei beni comuni sarà una degli obiettivi primari della mia amministrazione e l’ambiente sarà questione centrale per il nuovo sviluppo che proponiamo per il territorio viareggino.
  2. Sarà creata una nuova politica sociale che metta al centro il cittadino con i suoi bisogni primari (salute, lavoro, casa, ecc.) e li risolva. Una politica rivolta ad ascoltare, tramite l’istituzione del consiglio di quartiere, chi non ha mai trovato ascolto negli amministratori attuali e passati. Una politica che si offre al confronto con i cittadini in modo da trasformarli da spettatori a protagonisti, perché “democrazia è partecipazione”, così come il grande Giorgio (da non confondersi con altri omonimi) cantava in “La libertà”.
  3. Viareggio a Sinistra si pone come motore propulsore di politiche basate sui valori della pace, dell’accoglienza, della solidarietà, del mutualismo, dell’antirazzismo e dell’antifascismo, in difesa delle differenze di genere e della violenza verso donne, bambini, anziani e minorenni.

Sarà sempre al fianco dei lavoratori, e delle categorie sindacali, in lotta per la difesa dei propri diritti e contro quel lavoro nero e grigio che troppo spesso contraddistingue le lavoratrici ed i lavoratori stagionali e non.

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ultimo aggiornamento: 08-09-2020


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