Nella sede del Pd di Viareggio si è svolto un incontro tra Simone Leo e Gisa Mazza, candidati del Pd Versilia al Consiglio Regionale della Toscana, e alcuni rappresentanti di ditte che hanno lunghi rapporti di lavoro con il cantiere Perini Navi, attualmente in crisi, con l’attività sospesa e le maestranze in cassa integrazione a seguito dell’apertura della procedura concordataria.
I titolari delle aziende hanno evidenziato la necessita che venga al più presto fatta chiarezza sul futuro del cantiere alla luce dell’importanza che il Marchio Perini rappresenta nel mondo della nautica. La richiesta è che si possano presto avere certezze da parte della proprietà, famiglia Tabacchi, e dei nuovi investitori al fine di garantire un futuro all’attività del cantiere e garantire il pagamento dei crediti vantati dalle aziende dell’indotto che si trovano in grossa difficoltà anche nei rapporti con il sistema bancario che chiede loro di rientrare. Insomma non solo i dipendenti diretti del cantiere Perini, ma tutto l’indotto rischia veramente di essere travolto dalla crisi finanziaria della Perini se non vi sarà un piano industriale di rilancio delle attività e investimenti adeguati.
Ma le concessioni, dove insistono le varie sedi del cantiere, sono demaniali , pubbliche, e dunque ecco che anche la politica deve fare la sua parte, chiamando ad un tavolo di concertazione la proprietà, il Comune di Viareggio, la Regione stessa, l’autorità portuale, sia per capire meglio la situazione, sia per scongiurare gli effetti di un crisi che sarebbe deleteria per l’intera economia cittadina e per limmagine della nautica viareggina stessa.
L’incontro si è concluso dunque con questa necessità di cui far carico, in primis, proprio il livello regionale: Mazza e Leo hanno anche pensato di coinvolgere i parlamentari del Pd per un’interrogazione parlamentare per interessare anche della questione i ministeri compe
