Partiamo da Pirandello e dal suo concetto di inconoscibilità del reale, di cui ognuno può dare una propria interpretazione che può non coincidere con quella degli altri per analizzare secondo la mia chiave di lettura una delle campagne elettorali più brutte che abbia mai seguito.
La realtà però a Viareggio è stata sancita da una vittoria schiacciante e aggiungerei personale di Giorgio Del Ghingaro, che nello stesso giorno del voto per le Regionali è riuscito a ribaltare i rapporti di Forza raccogliendo con la sua LISTA BLU l’apprezzamento non solo di coloro che alle Regionali hanno votato PD, ma soprattutto di coloro che votano LEGA, Fratelli d’Italia e Forza Italia.
Nella stessa tornata elettorale infatti la Lega ha ottenuto 7347 voti alle elezioni Regionali, mentre alle comunali 4450 lasciando sul campo ben -2897 voti (-7,64%) nonostante Salvini sia venuto ben 3 volte a spronare i suoi supporter.
Fratelli d’Italia ha subito nello stesso giorno una perdita di -2442 voti (-6%) e Forza Italia -844 voti (-3,37%)
Il PD ha raccolto la preferenza di 7374 voti per la Regione e solo 2894 per le comunali: -4480 voti (-17,65%). Su questo dato ha pesato anche la defezione dei fuoriusciti dal Partito Democratico a seguito del commissariamento.
Ma anche se per ipotesi tutti i voti di Bonaceto fossero confluiti nel PD la perdita sarebbe comunque superiore ai 2000 voti.
Allora che è successo?
È successo che in una campagna elettorale basata spesso sul contestare l’avversario, al netto di illazioni, attacchi personali, video dove si volevano spiegare le malefatte del Sindaco, l’elettorato che ormai è fluido e sempre meno ideologizzato, non si è lasciato trascinare nella bagarre e ha ben giudicato il lavoro della passata amministrazione.
Gli elettori hanno lasciato le loro convinzioni politiche sull’altra scheda, quella rosa e hanno creduto che Giorgio Del Ghingaro sarebbe riuscito a cambiare la città, sicuri il cambiamento continua (usando le sue parole).
I cittadini di Viareggio hanno decretato il successo personale del Sindaco ma soprattutto del suo operato che ha saputo risanare un buco da 250 milioni di euro in 4 anni (cosa che personalmente giudico un ottimo risultato) e che ha iniziato anche a fare cose.
Un successo certificato dai voti presi dalla Lista BLU Giorgio del Ghingaro, che con i suoi 7910 voti supera ogni più rosea aspettativa pensata dagli stessi componenti con una percentuale del 26,39% e ben 9 consiglieri su 15 riservati alla Maggioranza.
Così è (se vi pare), ma a me pare (che sia così)
