A Massarosa ci si lamenta perché i conti non tornano e le entrate stentano ad arrivare, ma ogni possibile fonte di sostentamento per le casse comunali non viene preso in considerazione anche quando è autofinanziata.

Oggi parliamo dei Varchi elettronici posti in essere nel 2017 da “quelli di prima”. Stiamo parlando di strumenti attivati attraverso finanziamenti di Enti terzi tra cui la Fondazione cassa di risparmio di Lucca per la sicurezza stradale.

Un cittadino indignato ha messo in questi giorni un cartello alla base di uno di questi, più esattamente quello alla rotonda dello svincolo autostradale con su scritto: “NON VA DAL 19/11/2019”

Le telecamere dei varchi, sono dispositivi atti a controllare il traffico e a segnalare alle pattuglie le infrazioni più gravi come l’assenza di assicurazione o della mancanza di revisione dei veicoli attraverso la lettura della targa e l’incrocio con i dati dei database, la cui segnalazione non rientra affatto tra quelle ritenute dalla popolazione ingiuste e in qualche modo messe in atto solo per fare cassa.

La Fondazione Cassa di risparmio di Lucca, come da convenzione, ha garantito anche la manutenzione degli stessi per i due anni successivi all’istallazione.
Scaduto tale termine, nel mese di maggio 2019 con comunicazione ufficiale all’amministrazione, la stessa Fondazione informava il Comune di Massarosa che non si sarebbe più occupata della manutenzione del varchi.

Il costo del ripristino, secondo fonti attendibili, si aggirerebbe intorno ai 15.000 euro, ma da allora, e a quanto scrive il cittadino dal novembre 2019, sono rotti causando un doppio danno: da una parte il mancato controllo stradale e dall’altra una mancata entrata per il comune che sarebbe potuta andare a copertura di alcuni servizi sospesi o a potenziare il servizio di polizia municipale.

Il Sindaco Coluccini, come assessore alla Polizia Municipale e il Vice Sindaco Simonini (Lega) come assessore alla sicurezza da allora niente hanno fatto per riparare le telecamere e il sistema di controllo dei Varchi Elettronici e consapevoli dei mancati introiti hanno diminuito nel bilancio di previsione la cifra derivante dalle sanzioni a 100.000 euro contro un’entrata storica che andava da 300.000 a 450.000 euro.

(Visitato 363 volte, 1 visite oggi)

Il coronavirus “rinnova” la sicurezza nei cantieri

Ultraleggero finisce nel lago di Massaciuccoli, illesi pilota e copilota