«Seguendo una consolidata prassi, la capogruppo di Idee in Comune si accoda all’Amministrazione comunale sulle problematiche del cavalcavia di Querceta. Sabato, intervenendo sulla stampa, ho chiesto alla Provincia di sveltire la pratica del nuovo ponte, sia sul piano progettuale sia riguardo ai finanziamenti necessari a realizzare l’opera. Il giorno successivo, domenica, la consigliera Elena Luisi si è preoccupata di farci sapere che la colpa dei ritardi è come al solito dell’Amministrazione comunale e, soprattutto, che lei è stata la prima a lanciare la “crociata” per la sicurezza del cavalcavia. Non per presunzione, ma per amor di verità, sono costretto a smentire per l’ennesima volta. Quindi chiarisco che:

– l’unico ente competente sul cavalcavia in termini di progettazione ed esecuzione di qualsivoglia intervento è la Provincia. Addebitare inadempienze o ritardi all’Amministrazione comunale è del tutto pretestuoso;

– la necessità di superare la criticità rappresentata dal cavalcavia di Querceta emerge dal mio programma elettorale del 2016. Non ravviso traccia di questo argomento – ma forse mi sbaglio – nel programma elettorale di Idee in Comune. Perlomeno, non in quello del 2016;

– il Comune di Seravezza può svolgere una funzione di controllo e di stimolo nei confronti della Provincia. Ed è quello che ha fatto a partire dal 20 marzo 2017 quando, a seguito di un sopralluogo da parte dei propri tecnici, ha scritto alla Provincia chiedendo “un sopralluogo urgente volto a verificare lo stato della struttura ed un eventuale intervento per la sicurezza della struttura stessa”. Da lì è partito un iter che vede oggi il cavalcavia di Querceta inserito fra i quattro ponti rilevanti del territorio provinciale, oggetto di particolare monitoraggio e di una progettazione affidata dalla Provincia stessa per il suo rifacimento. Come ho avuto modo di dire in precedenti circostanze, sono le carte a parlare ed è quindi assai ingenuo da parte di Idee in Comune pensare di intestarsi solo a parole questa “battaglia”.

Non insisto oltre, perché ritengo che questa sia solo inutile, dispendiosa e a questo punto anche sgradevole scaramuccia politica. Preferisco confermare che l’Amministrazione comunale lavora fin dal primo giorno per la sicurezza del cavalcavia e per quella delle persone che vi transitano e per scongiurare il rischio per la Versilia di trovarsi da un giorno all’altro priva di un collegamento stradale di fondamentale importanza. Il nostro pressing sulla Provincia continuerà quindi in modo deciso. Nelle sedi opportune, non necessariamente sui giornali, continueremo a sollecitare la progettazione e il finanziamento dell’opera e la soluzione più rapida possibile di un problema che si trascina davvero da troppo tempo».

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