È quanto è emerso dalla conferenza stampa convocata dal comitato dei genitori e dai sindacati per fare il punto sulla situazione delle scuole nel comune di Massarosa.

Oltre alle difficoltà per le famiglie i lavoratori che operavano nelle mense e nel servizio di refezione rischiano di perdere il posto di lavoro creando un ulteriore danno sociale per la comunità di Massarosa.

Una situazione che ad un mese dall’inizio dell’anno scolasti senbra ancora lontana dal trovare una soluzione.

“Ad Aprile ci stavano lavorando, a maggio ci stavano lavorando, a giugno stavano lavorando, a luglio stavano lavorando, ad agosto ci stavano lavorando, a settembre ci stavano lavorando e ad ottobre ancora ci stanno lavorando” questo lo sfogo della rappresentante di Istituto che descrive anche un clima tra Amministrazione e dirigenti scolastiche fatto solo di conflittualità.

Il fatto è che non è previsto il servizio di mensa e i bambini sono costretti a pranzare al proprio banco con il cibo preparato dalle mamme.

“Stamani mia figlia è uscita di casa così, come una piccola operaia di 4 anni. Ho provato una profonda rabbia”. Ha scritto una delle relatrici sulla sua pagina facebook e ha lamentato la difficoltà a rapportarsi con l’amministrazione in maniera costruttiva.
“Un sindaco che quando ci ha convocati ci impone le sue filippiche interminabili e non lascia spazio alla discussione e alle esigenze dei genitori”

La responsabile CGIL presente ha manifestato le difficoltà dei lavoratori, molti proprio di Massarosa. La naturale soluzione sarebbe stata prorogare i contratti in essere così come le norme a seguito del Covid permettevano evitando i disagi per le famiglie e per i lavoratori, ma evidentemente l’idea è quella di distruggere e non di costruire.

Infine la rappresentante del comitato scuola di Quiesa che ha manifestato tutta la sua costernazione per una situazione che sembra ormai segnata, dove il rischio di perdere 950 mila euro di finanziamenti già disponibili è molto alto.

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