«L’imminente gara per la gestione del parcheggio sotterraneo di piazza Pertini evidenzia la chiara volontà dell’Amministrazione comunale di intervenire sulla funzionalità e sul decoro di quell’area di sosta. Volontà che non è mai mancata, nonostante gli approssimati tentativi di Patto Civico di far credere il contrario».

L’assessore alla Polizia municipale Dino Vené interviene dopo i recenti commenti di Patto Civico sulla stampa. «Non abbiamo mai sottovalutato o dimenticato le problematiche del parcheggio», dice l’assessore «ed abbiamo sempre lavorato per il buon funzionamento e il decoro dello stesso. Il problema è solo di carattere finanziario. Sappiamo tutti che ci sono due ordini di questioni da affrontare: strutturali da una parte; gestionali e di manutenzione dall’altra. Le soluzioni ci sono, ma impegnano per circa 130 mila euro nell’arco di quattro anni, com’è indicato fra l’altro nei documenti preliminari della gara. La prima opzione è stata quella di salvaguardare la gratuità dell’area di sosta con un investimento pubblico diretto. Alla fine, però, abbiamo sempre dovuto indirizzare le risorse disponibili verso altre opere più urgenti o più utili alla collettività. Da qui la decisione di cercare un partner privato disposto a valutare l’investimento. Se il progetto andrà in porto, l’area di sosta tornerà a pagamento com’era nel 2016 quando ci siamo insediati. Nel frattempo e fino ad oggi i cittadini avranno potuto disporre di un’area di sosta gratuita nel centro del paese».

«Sorvolo sulla divertente gaffe di Patto Civico, che nel tentativo di dimostrare l’immobilismo dell’Amministrazione cita malamente un mio documento dello scorso dicembre», continua l’assessore Dino Vené. «Invito Giorgi e Greco ad andarselo a rileggere. Si renderanno conto che non parlavo del parcheggio di piazza Pertini ma di quello all’ex terminal della stazione. Il mio insegnante di Lettere diceva sempre che quando si cita bisogna farlo bene, altrimenti si rischia di essere smentiti. Converranno i nostri colleghi consiglieri che a raccontare “balle” (termine usato da loro stessi sulla stampa) non è certo l’Amministrazione comunale».

«Chiudo respingendo la banale accusa di un nostro presunto attivismo per ragioni elettorali», conclude Vené. «La volontà del sindaco, mia e di tutti i colleghi assessori e consiglieri è quella di portare a compimento le opere programmate in questi anni. Come facciamo dal primo giorno del mandato, ci impegneremo fino all’ultimo per mantenere le promesse fatte ai cittadini. Futuri candidati e consiglieri di minoranza si mettano dunque l’animo in pace: faremo quello che è giusto fare nell’interesse della collettività».

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