Spaccio zona stazione a Torre del Lago, interviene Athos Pastechi

“Durante l’ultima campagna elettorale per il rinnovo del consiglio e della giunta toscana, tanti esponenti politici si sono interessati (più o meno improvvisamente) al “problema sicurezza” di Torre del Lago Puccini”.

Lo scrive in una nota Athos Pastechi in riferimento agli episodi di spaccio e prostituzione che continuano lungo la ferrovia fra Torre del Lago e Migliarino-Vecchiano.

“Bene, ho pensato. Ma, come sisuol dire, “passata la festa, gabbato lo santo” e dei tanti comunicati ed eventi pieni di sdegno e preoccupazione, è rimasto solo un fatto concreto: la lettera inviata dal senatore di Forza Italia, Massimo Mallegni, a Sua Eccellenza il Prefetto di Pisa, dottor Giuseppe Castaldo, e di Lucca, dottor Francesco Esposito, per segnalare gli episodi di spaccio e prostituzione che continuano a consumarsi lungo la linea ferroviaria e che si possono incrociare, h 24, percorrendo i binari dalla stazione torrelaghese verso la città della Torre pendente. Sollecitando iniziative di contrasto in sinergia fra le due Prefetture, per arginare questo mercato vergognoso e illecito.

Ringrazio il dottor Castaldo che ha risposto con sollecitudine rimarcando l’impegno dei due Uffici Territoriali del Governo su questo fronte e ringrazio il senatore Mallegni per la sua attenzione, ma mi chiedo anche: perché nessun altro illustre parlamentare di zona (soprattutto di centro destra) dopo le “dimostrazioni” estive non è passato ai fatti, impegnandosi anche con atti semplici, come una telefonata o la scrittura di una lettera? Forse perché questi gesti hanno uno scarso appeal elettorale, anche se possono rappresentare un passo (concretamente) utile, sulla strada di una possibile soluzione?”

Ti protrebbe interessare

circolo velico torre del lago

Il ponte riapre. L’attività del circolo velico di Torre del Lago salva per miracolo.

federico pierucci

Federico Pierucci sulle Regionali: Viareggio ha una nuova dignità e non è un taxi per nessuno

Il sindaco attacca il consorzio di Bonifica: nessuna donna nella governance