“Il meccanismo a semaforo è schizofrenico ed applicato a scoppio ritardato. Per una volta sono d’accordo con il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani se è vero che i dati erano in miglioramento. In questo caso non stiamo anticipando la corsa del virus, la stiamo inseguendo. I numeri analizzati rappresenterebbero uno scenario troppo remoto rispetto alla situazione odierna che le limitazioni a cui ci stavano attenendo avrebbero sicuramente prodotto. Gli effetti delle misure di restrizioni non sono visibili nell’immediato ma dopo dieci-quindici giorni. Probabilmente l’applicazione delle limitazione della zona rossa per la nostra regione avrebbero dovuto essere applicate 10 giorni fa e non oggi e pochi giorni di distanza dalla classificazione arancione”: è il commento del sindaco di Pietrasanta, Alberto Stefano Giovanetti a poche ore di distanza dall’istituzione, anche per la Toscana, di area a zona rossa. “Il meccanismo a semaforo ha una logica che condivido ma deve essere tempestivo. I dati andrebbero letti con una visione di anticipo rispetto all’evoluzione del contagio e non dopo una settimana. In una settimana siamo passati da area a rischio moderato ad alto rischio. I cittadini sono disorientati, confusi ed anche impauriti”.

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