Cantiere unico per il Palazzo comunale di Seravezza. I lavori di efficientamento energetico e di miglioramento sismico dell’edificio, previsti inizialmente in due fasi distinte, saranno realizzati in contemporanea. L’incarico all’impresa esecutrice sarà formalizzato nei prossimi giorni.

«Su indicazione dell’Ufficio tecnico comunale abbiamo verificato la possibilità di intervenire sul Municipio non in due momenti distinti ma con l’apertura di un unico cantiere», spiega il sindaco Riccardo Tarabella. «La soluzione adottata non è la semplice programmazione contemporanea dei due interventi, ma la formulazione di un pacchetto tecnologico unico e innovativo. È quello che i tecnici definiscono “cappotto armato”, sorta di involucro protettivo che verrà applicato sulle pareti esterne del Palazzo comunale assolvendo alla doppia funzione di isolamento termico e di riduzione del rischio sismico. Gli esperti ci dicono che i benefici di questa soluzione sono diversi. Innanzitutto, un accorciamento dei tempi e un minor impatto del cantiere sull’attività degli uffici, che dovranno giocoforza continuare ad operare all’interno del Municipio, ma anche un generale contenimento dei costi di esecuzione».

Il progetto di adeguamento sismico e di efficientamento energetico del Palazzo comunale sarà realizzato dalla società Edilvi spa di Villorba (Treviso). Verrà finanziato in parte con risorse già nella disponibilità dell’ente, acquisite attraverso un mutuo, e in parte con il contributo assegnato dalla Regione Toscana attingendo ai fondi comunitari del POR FESR 2014-2020. L’intervento sul Municipio rientra nel piano avviato dall’Amministrazione per l’efficientamento energetico di tre importanti edifici pubblici (oltre al Palazzo comunale, la scuola primaria “Italo Calvino” di Ripa e la media “Pea” di Querceta) e del parallelo progetto di riduzione del rischio sismico degli edifici pubblici strategici e rilevanti.

(Visitato 121 volte, 1 visite oggi)

Il gioco delle bocce entra a scuola per favorire lo sviluppo psicomotorio dei più giovani e l’inclusione dei ragazzi con disabilità

Zona Rossa, i sindaci della Versilia cercano una linea comune