Viareggio si prepara a festeggiare un Natale insolito ma la Passeggiata non rinuncia alla sua colonna sonora: un progetto ideato e voluto dall’Amministrazione comunale di Viareggio in collaborazione con la Fondazione Festival Pucciniano e la Fondazione Carnevale.

La programmazione partirà domani, sabato 28 novembre e andrà avanti per tutto il periodo delle festività: in palinsesto le musiche natalizie ma anche l’omaggio a Gigi Proietti, Ennio Morricone e un suggestivo viaggio nella tradizione del Carnevale di Viareggio.

«Musica di Natale per accompagnare shopping o passeggiate, nel rispetto del distanziamento e in piena applicazione dei limiti che il decreto ministeriale concederà alla Toscana e alla Versilia in particolare – commenta l’assessore alla Cultura Sandra Mei – ma anche un riconoscimento ai grandi personaggi della cultura italiana che in questo anno ci hanno lasciato e un omaggio alla storia di Viareggio cantata nelle melodie tradizionali del Carnevale».

Si potrà ascoltare infatti lo spartito originale che il maestro Icilio Sadun compose nel 1946 con tutte le canzoni del Carnevale dal 1921 al 1940, eseguito dall’Orchestra dell’Istituto musicale Boccherini, diretta dal professor Giampaolo Mazzoli, ma anche Povereide datata 1920, reinterpretata dall’artista Vladimir Luxuria nel nuovo arrangiamento, fedele alla tradizione, curato anche in questo caso dal professor Giampaolo Mazzoli dell’Istituto Boccherini.

«Non mancherà ovviamente Puccini – continua l’assessore – a maggior ragione in questo mese a lui dedicato».  

Dal 29 novembre, data della scomparsa del Maestro, al 22 dicembre giorno della nascita, si colloca infatti il tradizionale Mese Pucciniano: il palinsesto della Passeggiata offrirà Luciano Pavarotti con la sua inimitabile interpretazione del Nessun Dorma e Maria Callas con Vissi d’Arte ma anche l’indimenticabile Daniela Dessì che con Fabio Armiliato canta La bohème nel duetto Che gelida manina e Mi chiamano Mimì.

Il brano che inaugurerà la colonna sonora del Natale 2020 sarà L’Inno alla Gioia dalla nona di Beethoven: «Musica come benessere dell’anima di sollievo per questi giorni così difficili che tutti noi stiamo vivendo – conclude Mei -, ma anche un auspicio di rinascita per Viareggio e per tutto il nostro Paese».

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