Non si è fatta attendere la risposta del Sindaco Del Dotto in relazione alle posizioni espresse nell’ultimo consiglio Comunale di Massarosa nei confronti dell’Unione dei Comuni e del Comune di Camaiore.

“I soldi dei quali Montemagni e Coluccini parlano sono disponibili da mesi, nero su bianco in una offerta transattiva che non ha avuto risposta alcuna e che la avrà solo (speriamo) in questi giorni; dopo un lungo lavoro di controllo, Camaiore è pronta DA MESI a onorare il proprio debito verso CAV” così Alessandro del Dotto, Sindaco di Camaiore.

Le partite legate all’ambiente

“In questi anni i comuni della Versilia sono stati impegnati a chiudere tutte difficili le partite e i contenziosi milionari legati al tema dell’Ambiente, da quello con Veolia a quello con Termomeccanica e tutti gli amministratori di tutti i comuni coinvolti hanno affrontato problemi che sembravano insormontabili; a parte chi ha avuto il dissesto, gli altri hanno dovuto condurre uno scrupoloso lavoro di controllo e verifica, perché le regole della finanza pubblica locale non consentono agli amministratori di trattare i soldi come si fosse in una normale partita transattiva fra privati”.

Di che soldi si parla? Dei 2 milioni e 400 mila euro che Camaiore dovrebbe al CAV per la costruzione degli impianti e le spese relative agli espropri dei terreni. Queste cifre il comune di Camaiore e in particolare l’amministrazione Del Dotto ha voluto verificarle attraverso il lavoro di una commissione tecnica costituita anche da professionisti esterni.

“Il lavoro della commissione tecnica è terminato mesi fa e ci ha consentito di protocollare una prima e seria offerta, alla quale attendiamo risposta proprio in questi giorni”.

“Per quanto riguarda il nostro Comune, per settimane ho segnalato a Coluccini la disponibilità di Camaiore a chiudere la partita transattiva: solo ieri ho ricevuto la convocazione di CAV e ho trovato all’ordine del giorno la questione che interessa sia Camaiore che CAV, oltre che Pietrasanta e Massarosa; se consideriamo che è da giugno che abbiamo messo nero su bianco la nostra ipotesi di chiusura…”, ricorda il Sindaco di Camaiore.

“Uno degli obiettivi del nostro programma elettorale – interviene l’assessore LEO – era di chiudere tutte le partite aperte e i contenziosi che gravavano sul nostro comune e questo è rimasto l’ultimo grande nodo da sciogliere, che oltretutto sta bloccando risorse di bilancio che potremmo dedicare al nostro territorio”.

L’Unione dei Comuni

“Per quanto riguarda il tema dell’unione di Comuni – conclude Del Dotto, da Presidente dell’Unione – credo che si sia affrontato il problema su presupposti sbagliati, deliberatamente strumentalizzando due vicende che sono distinte e unite solo nella testa di chi ha voglia di rimpinzare l’opinione pubblica di discorsi per distrarla dai problemi reali.

Mi limito a dire che la comunicazione arrivata a Massarosa, non ha niente di politico. È realizzata dai tecnici per i tecnici, oltre che per i politici che hanno testa e coscienza per capire che le regole vanno rispettate: poi, ci mancherebbe altro, la politica faccia le sue scelte, anche quelle più incoscienti e meno serie. Mi spiace solo che il conto lo debbano pagare i cittadini….”.

Cosa ha fatto l’unione per Massarosa?

L’unione dei comuni in questi anni ha speso oltre 230 mila euro direttamente sul Comune di Massarosa e ha permesso di realizzare opere importanti quali i marciapiedi del Capoluogo, le piste ciclabili e il Parco giochi di Piano di Conca.

Inoltre garantisce servizi quali l’antincendio boschivo, la protezione civile, le pratiche del SUAP e le valutazioni di impatto ambientale e paesaggistico per il rilascio delle concessioni edilizie…

“Sempre di più si va verso una prospettiva di condivisione dei servizi tra Comuni: così, d’altronde, vuole la Regione e ci chiede lo Stato.
Se Massarosa ritiene di essere in grado per numero di dipendenti e risorse economiche di poter far fronte da solo alla gestione amministrativa, ha tutto il diritto, in autonomia, fare le sue scelte”.

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