La Giunta Del Ghingaro ha infatti
approvato una delibera che di fatto calendarizza in varie tappe il processo di
digitalizzazione dell’Ente: dall’utilizzo dell’identità digitale alla messa on line dei vari
procedimenti per accedere ai servizi erogati, quindi adozione dell’interfaccia mobile IO e di
pago PA, fino alla completa realizzazione del processo di dematerializzazione del flusso
documentale, con l’adozione concreta del paradigma cloud e la dismissione dei data
center di fascia b.
«Andiamo verso la modalità digitale per la comunicazione con gli uffici pubblici in modo da
sveltire e rendere più semplice il rapporto con i cittadini e le imprese – spiega l’assessore
Valter Alberici -. Allo stesso tempo vogliamo implementare e favorire il lavoro agile,
dotando l’Ente di sistemi informatici idonei a consentire l’accesso da remoto ai propri
dipendenti, nel rispetto dello Statuto dei lavoratori e delle disposizioni in materia di
sicurezza delle reti e dei dati».
Processo di trasformazione digitale che è in corso già da alcuni anni durante i quali l’Ente
ha già raggiunto degli obiettivi concreti. Il Comune di Viareggio ha infatti completato
l’adesione all’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente, attivazione la Carta
d’identità elettronica, avviato la Conservazione Sostitutiva a norma, attivato il cloud per la
migrazione dei principali servizi verso un’infrastruttura ad alta affidabilità, localizzata in
Italia, che rispetta le caratteristiche di sicurezza, qualità e livello delle prestazioni definite
dall’AgID.
«Il 2021 sarà un anno però un anno chiave per la digitalizzazione del Comune – continua
Alberici – con un calendario denso di appuntamenti che porteranno ad una semplificazione
del rapporto fra cittadini e istituzione attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie».
Per iniziare, dal 28 febbraio prossimo, le credenziali Spid e la Carta d’identità elettronica
(CIE) saranno indispensabili per accedere ai servizi della pubblica Amministrazione. Resta
ferma la validità delle vecchie credenziali fino a naturale scadenza e comunque non oltre il
30 settembre 2021. Il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) e la Carta d’identità
elettronica (CIE) avranno lo stesso valore di un qualsiasi documento d’identità nello
svolgimento di pratiche amministrative online.
Sempre entro il 28 febbraio verrà avviato il processo di trasformazione digitale che renda
possibile l’utilizzo dei servizi attraverso la App IO, l’applicazione che consente di accedere
ai servizi della Pubblica Amministrazione, utilizzando lo smartphone, quindi effettuare
autocertificazioni, presentare istanze e dichiarazioni ma anche effettuare pagamenti
attraverso la piattaforma PagoPa.

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«Le previsioni sono di attivare l’accesso per i cittadini ai primi servizi online tramite SPID
entro il mese di febbraio, partendo dall’accesso al portale per la presentazione delle
pratiche edilizie online – conclude Alberici -. Successivamente si dovrà estendere
l’accesso tramite piattaforma SPID per tutti i nuovi servizi che verranno attivati».

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