Un nuovo importante intervento potrà essere realizzato dal Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord nella frazione di Piano di Mommio. Si tratta di un lavoro straordinario sul Canale acque alte Ponente, per 736.000 euro, finanziati per il 75% dal Ministero dell’Ambiente e per la restante parte – pari a 184.000 euro – dal consorzio stesso.

“L’importo è rilevante; si tratta della messa in sicurezza strutturale di un nuovo tratto del canale di circa 500 metri – spiega il presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi -. L’intervento si va ad aggiungere ai precedenti tre lotti che abbiamo già eseguito sullo stesso corso d’acqua che lambisce la zona artigianale delle Bocchette e interessa tutta l’area compresa tra il fiume Camaiore e la Sassaia, fino alla Sarzanese. Questa vasta porzione di territorio interessa ben tre comuni, dove oltre alle aziende sono presenti l’intero abitato di Piano di Mommio, case sparse e terreni coltivati. La definitiva messa in sicurezza del canale è una nostra priorità perché il Ponente è in grado di raggiungere quote elevate e non è nuovo a tracimazioni in caso di eventi eccezionali.”

Attraversando la zona, quasi non ci si accorge della presenza di questo corso d’acqua, perfettamente integrato nell’ambiente se non fosse per i suoi alti argini che sovrastano la linea del terreno. Eppure questo canale da sempre è stato al centro degli interessi degli ingegneri idraulici. Negli archivi storici del Consorzio si trova notizia della sistemazione idraulica della zona, su progetti che risalgono al 1927, quando partirono i lavori per realizzare una grande vasca di laminazione dell’acqua in eccesso proveniente dal Fiume di Camaiore. Le opere, finanziate dall’allora Ministero dei Lavori Pubblici, prevedevano la raccolta delle acque del Fiume attraverso un canale arginato che doveva condurle alla Cala Grande dentro alla costruenda vasca di raccolta. Fu poi il Genio Civile di Lucca nel ‘930 a modificare il progetto originario, a seguito della messa in sicurezza del Fiume di Camaiore dopo l’ennesimo evento alluvionale. Nacque così il Canale Ponente, costola sinistra del Camaiore che defluisce nella Sassaia, costruito e integrato nel sistema delle idrovore così da sanare un’area anticamente paludosa, oggi urbanizzata.

Con questo quarto lotto di lavori sarà completata la messa in sicurezza di altri 500 metri di arginature del corso d’acqua che verranno così risanati, rialzati e ispessiti per aumentare la capacità di contenimento delle acque del canale ed abbattere sensibilmente la probabilità di esondazione. Le scarpate verranno poi protette dall’erosione dell’acqua con la costruzione di scogliere in massi naturali di grandi dimensioni. Il progetto, già approvato dalla Conferenza dei servizi che ha coinvolto tutti gli enti preposti, sarà posto in gara a breve ed i lavori inizieranno non appena la Regione darà l’autorizzazione a procedere.

“La storia recente – parliamo degli ultimi 100 anni – ci insegna quanto i lavori di sistemazione idraulica possano determinare lo sviluppo dei territori. In questa zona anticamente paludosa, oggi insistono oltre 150 aziende di micro, piccola e media dimensione, su cui gravitano oltre 3500 addetti tra lavoratori e indotto – prosegue Ridolfi -; intervenire sulla stabilità degli argini del canale Ponente significa ridurre il rischio di esondazioni e allagamenti e quindi difendere il territorio, i suoi abitanti e le loro attività”.

(Visitato 28 volte, 1 visite oggi)
TAG:
bonifica massarosa piano di mommio

ultimo aggiornamento: 18-01-2021


Monitoraggio ed interventi quotidiani per le caldaie delle scuole

Cinquemila mascherine FFP2 donate al Comune dalla onlus “Olimpiadi del cuore”