Aperto il cantiere al cimitero di capoluogo per la rimozione di quasi mille metri quadrati di amianto presenti sui tetti dei fabbricati. L’amministrazione comunale di Alberto Stefano Giovannetti si appresa a “liberare” dalla presenza dell’amianto anche il cimitero cittadino. Complessivamente, per la rimozione e messa in sicurezza delle coperture, saranno investiti circa 300 mila euro in due lotti funzionali. Nel primo lotto saranno rimossi circa 350 metri quadrati di coperture in fibra di amianto su due dei quattro edifici presenti, nel secondo lotto quasi 600 nei restanti due edifici. Analogo intervento era stato già realizzato, con tanto di migliorie alle coperture e alle strutture, al cimitero di Strettoia per una spesa totale di circa 100 mila euro.

“Con programmazione, investimenti, metodo ed azioni concrete – spiega il primo cittadino, Giovannetti – stiamo portando a compimento il più importante piano anti-amianto mai realizzato. In due anni abbiamo rimosso tutto l’amianto presente alle ex miniere di Valdicastello, circa 2.700 metri quadrati per quasi 1 milione di euro di spesa, al cimitero di Strettoia per altri 100 mila euro, all’asilo Scubidù per circa 300 mila euro e ai lavatoi di via Martinatica, via Rebuto a Capezzano Monte e via Regnalla a Valdicastello. Con questi due nuovi lotti archiviamo anche questo capitolo. Un passo alla volta stiamo facendo quello che abbiamo promesso”.

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