Il prossimo sabato sarà una data particolarmente importante per tutti coloro che amano il rugby e tifano Italia. Infatti, la selezione azzurra dovrà affrontare un match particolarmente insidioso, che rappresenta il primo atto di un grandissimo evento come il Sei Nazioni, su cui si concentrano anche le scommesse online di tutti i vari appassionati.

Il debutto per la selezione azzurra avverrà allo stadio Olimpico di Roma, ma è chiaro che la partita contro i cugini francesi sarà condizionata dall’assenza del pubblico, che non potrà garantire la consueta spinta a tutti i giocatori nostrani.

Come arrivano Italia e Francia al debutto

Un programma di avvicinamento particolarmente complesso per entrambe le compagini, che sono chiamate ad affrontare la prima gara di un’edizione che, come si può facilmente intuire, non ha eguali in tutta la sua storia.

Come è stato ammesso anche da parte del giocatore italiano Maxime Mbanda nel corso di una recentissima intervista che è stata rilasciata al blog sortivo L’insider, la Francia è senz’altro una delle squadre che hanno tutte le carte in regola per poter lottare fino alla fine per vincere il titolo. I francesi non hanno alcuna intenzione di nascondersi dietro un dito, dal momento che vestono con grande orgoglio i panni dei favoriti, dopo aver ottenuto un ottimo risultato nel corso dell’edizione 2020, ma anche nella più recente Autumn Nations Cup, in cui hanno sfiorato la vittoria del torneo.

Italia e il dilemma di come ovviare alle assenze

Tra le principali problematiche che sono collegate ovviamente all’esordio contro la Francia troviamo il fatto di riuscire a mettere una pezza rispetto alle assenze più altisonanti, dal momento che sarà molto difficile sostituire giocatori del calibro di Matteo Minozzi, Jake Polledri e Braam Steyn.

Una delle soluzioni che potrebbero avverarsi, troviamo sicuramente la scelta di puntare su Jacopo Trulla, che ha già vestito la maglia numero 15 dell’Italia al termine della Autumn Nations Cup, ottenendo dei risultati tutto sommato discreti. Uno dei principali problemi, da questo punto, è indubbiamente rappresentato dallo stato di forma di Trulla, visto che nel corso degli ultimi sessanta giorni è sceso in campo solamente nella Top 10 con la maglia del Calvisano.

Il problema di come sostituire la terza linea

Spostando l’attenzione sulla terza linea, ecco che le cose non sono affatto così semplici. Per poter sistemare questo reparto, che consterà di due assenze difficili da sopperire, la cosa migliore da fare per la selezione azzurra è indubbiamene quella di puntare su una profondità di squadra notevole. Se quest’ultimo aspetto potrebbe portare in dote anche qualche spunto positivo, va messo in evidenza come nemmeno uno dei vari convocati svolge il ruolo di terzo centro, così come non ha mai avuto modo di vestire la maglia numero 8 a livello internazionale.

Se David Sisi potrebbe essere una soluzione fattibile, visto che ha già disputato qualche partita in fondo alla mischia con le Zebre, sembra in ogni caso non rappresentare la soluzione più adatta per essere scelto per questo ruolo dal punto di vista internazionale.

Anche Riccardo Favretto potrebbe essere un’ottima soluzione in quel ruolo, ma solo come opzione di emergenza. In realtà, Michele Lamaro rappresenta la soluzione probabilmente migliore sotto ogni aspetto, visto che nel secondo derby che ha disputato sfidando le Zebre, ha guidato la sua squadra proprio indossando la maglia numero 8.  Un flanker dal lato aperto e che ha poco del ruolo tradizionale potrebbe essere la scelta più azzeccata per non far sentire troppo le assenze in quel ruolo.

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