“Forse l’unico comune in Toscana, i cittadini di Massarosa che vivono in affitto e pagano il regolare canone non riceveranno il contributo previsto da una legge dello Stato, e gestito dalle Regioni”.

Così Adolfo Del Soldato, segretario del PD replica alle affermazioni di Coluccini che continua a dare la colpa a quelli di prima.
Il sindaco mostra sui canali social il solito foglio sottolineato e scarabocchiato dove c’è scritto che la regione, dato che il Comune non ha utilizzato un contributo entro il 2019 si riprende i soldi su quando doveva erogare per il bando sul contributo affitti del 2019.
Si riprende anche altri soldi relativi ad un progetto da realizzare entro il 1 aprile 2020.
La regione Toscana, anziché fare richieste di rimborso a parte, ha stornato quelle cifre su un altro bando per richieste relative al 2019.

Questo non significa che i soldi per il contributo affitto non sono stati erogati.

“Per il 2020 i soldi invece non ci saranno davvero, continua Del Soldato, per il semplice motivo, ma vergognoso, che il nostro comune ha dimenticato di fare il bando. La notizia, data dai nostri consiglieri, si commenta da sola e di sicuro non finirà qui”.

“Non ci sarebbe niente da aggiungere se ieri il Sindaco non si fosse superato, dando la colpa a quelli di prima, secondo quella che è una vera e propria ossessione e volontà reiterata di diffamare.
Il Sindaco ha sostenuto che ciò avverrebbe per un vecchio contenzioso fra Comune e Regione. Il Sindaco così dicendo dimostra solo di ignorare le più elementari regole di un bilancio comunale, che è organizzato per competenza e non per cassa”.

“Sostenendo questa tesi, ammette – se ancora ce ne fosse bisogno – le sue colpe, perché se davvero un contenzioso di pochi spiccioli ci facesse perdere contributi non si capisce come mai in due anni non l’abbia ancora sistemato.
In realtà il Comune ha continuato a ricevere i contributi dalla Regione: potremmo citare gli assegni per il diritto allo studio, solo ieri un contributo per la connettività delle scuole.
Quindi i contenziosi non c’entrano niente, tuttalpiù potranno influire sui flussi di cassa”.

“Incompetenza e menzogne, come sempre. Gravi danni ai nostri cittadini e servizi negati, come sempre. Mi permetto solo di dire che il silenzio assordante e complice delle forze di maggioranza di fronte a questi fatti evidenti e clamorosi aggrava le responsabilità politiche delle macerie che questa Giunta lascerà al nostro comune”.

Come scritto sulla comunicazione della Regione i lavori oggetto di storno sarebbero dovuti essere completati entro il settembre 2019 uno e l’aprile 2020 l’altro e il sindaco Coluccini dovrebbe cominciare a prendere atto che “quello di prima” comincia ad essere lui.

(Visitato 584 volte, 1 visite oggi)

Stefano Baccelli: “Mi impegno per una proroga ai finanziamenti per Quiesa”

Sui conti del CAV siamo al teatro dell’assurdo