PIETRASANTA. Dopo i 300 mila euro della Regione Toscana, sono in arrivo altri 232 mila euro del Governo per curare la frana storica di Castello. L’ufficialità è arrivata con la pubblicazione del decreto ministeriale del 23 febbraio che assegna i contributi statali per le opere pubbliche di messa in sicurezza di edifici e territorio contro il dissesto geologico a cui ha partecipato il Comune di Pietrasanta e che ha confermato nuove risorse per garantire continuità al progetto di messa in sicurezza della strada collinare che conduce all’abitato della frazione di Castello. In due anni l’amministrazione comunale di Alberto Stefano Giovannetti è riuscita ad intercettare, solo per questo intervento, 532 mila euro di finanziamenti. “Il nuovo finanziamento ci mette nelle condizioni di imprendere una bella accelerazione al cantiere di Castello e soprattutto di farlo in continuità rispetto ad un progetto complessivo che prevede cinque step funzionali. – spiega Matteo Marcucci, assessore ai lavori pubblici – Questo è uno degli interventi più complessi che andremo a realizzare sulle nostre colline ed anche il più impegnativo dal punto di vista finanziario. Per completare la messa in sicurezza avremo bisogno complessivamente di circa 1,4 milioni di euro. I due lotti finanziati ci permettono però già di realizzare opere infrastrutturali importanti per oltre mezzo milioni di euro che porteranno immediati benefici alla stabilità del versante e alla sicurezza dell’abitato”.
I lavori del primo lotto partiranno la prossima settimana. Per informare i residenti l’amministrazione comunale incontrerà sabato 13 marzo alle ore 10.00 nella zona interessata dalla frana, all’aperto, i residenti per illustrargli tempi, modalità, interventi e modifiche temporanee alla viabilità. Il primo lotto prevede la realizzazione di un’opera di sostegno della porzione più a monte, con lo scopo di stabilizzare la zona in corrispondenza del muro di monte. In merito invece alla regimazione delle acque, durante gli interventi del primo lotto verranno mantenute tutte quelle provvisorie che erano state realizzate in somma urgenza e inoltre verranno realizzate le opere necessarie alla predisposizione dei lavori di regimazione previsti nei lotti successivi, in particolare i pozzetti dietro l’opera di monte e gli attraversamenti con apposite tubazioni.