Sabato 22 maggio occhio agli incontri inaspettati: a Forte dei Marmi, infatti, circolerà il fantasma di Michelangelo, riportato in vita per un giorno dall’artista italo-russo Dimitri Kuzmin, figura conosciutissima da queste parti per aver dipinto e decorato alcune delle ville dei vip e per aver realizzato nel 2011 il busto ligneo di Sant’Ermete (il santo patrono di Forte), rivestito in lamine d’oro e argento in occasione del centenario della propositura.

Del resto si tratterebbe di un ritorno, visto che durante il periodo mediceo la nascente industria del marmo in Versilia ebbe un forte incremento proprio grazie alla figura del Buonarroti, incaricato da Papa Leone X di utilizzare i marmi estratti nei monti di Seravezza per la facciata della chiesa di San Lorenzo a Firenze e di realizzare la strada dalle cave al mare. L’impresa impegnò Michelangelo dal 1518 al 1520. 

Il mandante di questa stupefacente apparizione al Forte è Roberto Puccio, milanese trapiantato per amore a Marina di Massa (dove ha messo su il primo studio) e adesso approdato a Forte dei Marmi, quella che lui definisce la “terra promessa”. In via Michelangelo Buonarroti, manco a dirlo. Il Forte è sempre stato il luogo più ambito, quello che, confessa, “mi ha sempre corteggiato sin da piccolo”. E oggi il fatto di poter aprire qui una nuova attività è come realizzare un sogno.

Puccio è massoterapista specializzato in manipolazioni vertebrali e interventi per correggere le alterazioni posturali. Ma nel suo studio ci sarà molto di più perché i trattamenti saranno mirati anche alla salute e al benessere del corpo.

Roberto conosce Dimitri da tempo, ma stavolta è nata una collaborazione artistica davvero speciale. “Gli ho chiesto di personalizzare il mio studio e lui mi ha proposto di realizzare delle repliche dell’anatomia di Michelangelo con tecniche miste su carta. L’ho trovato un progetto bellissimo”.
“Oltre ai disegni, Dimitri ha decorato la parete frontale del centro in marmorino, una finitura decorativa simile allo stucco veneziano, a base di grassello di calce e polvere di marmo di Carrara”.

All’inaugurazione del 22 l’artista russo porterà inoltre degli studi in carboncino su carta, con la testa di Mosè di Michelangelo, elaborati 25 anni fa.

L’artista è, sempre nei panni di Michelangelo, testimonial in un video girato fra il Forte e le cave sulle apuane, per poi tornare in carne e ossa all’inaugurazione del 22 maggio che si preannuncia, nel rispetto delle linee anti-Covid, colorata e piena di sorprese.

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