“Qualche giorno fa mi sono permesso di intervenire nel dibattito sul futuro del nostro splendido Comune di Pietrasanta: fare il bene della mia terra è per me una priorità. Non contano le appartenenze politiche e tutti hanno il diritto di portare il proprio contributo” afferma il Senatore di Forza Italia Massimo Mallegni, ex Sindaco della città di Pietrasanta, alla quale, nonostante sia il luogo dove vive, riserva sempre un’attenzione particolare.

“Sono altrettanto convinto del diritto/dovere di chi governa di proporre le cose e accogliere il più possibile i suggerimenti.

Le questioni che ho affrontato qualche giorno fa spaziavano dal Turismo, alla cultura, dall’urbanistica ai lavori pubblici.

Non voleva essere una linea da seguire ma un’opinione che mi sono permesso di esprime non certo perché Senatore della Repubblica ma da Cittadino, Imprenditore e sostenitore di questa Amministrazione. E’ così che oggi mi permetto di portare un mio contributo anche attraverso un ricordo, a me molto caro, che rappresentò l’inizio della rinascita della Marina di Pietrasanta”, prosegue l’azzurro.

“Nel 2000 il programma di Mandato che presentammo ai cittadini, grazie anche alla generosità di un grande professionista del territorio, l’Architetto Tiziano Lera, era ovviamente diviso in due parti: una per l’emergenza che stavamo vivendo, di totale immobilismo e abbandono del territorio e l’altra di visione per il futuro, con progetti immediati da realizzare con una previsione anche per gli anni successivi.

Questo valeva per le frazioni, per il Centro Storico di Pietrasanta, per Strettoia e per la Marina”.

“Dopo tanti anni di promesse iniziammo a progettare e poi realizzare tra il primo e il secondo mandato il Pontile di Tonfano, inaugurato nel 2008: un sogno che molti avevamo e che fu poi portato a compimento. Ma il Pontile era solo la “punta dell’iceberg” del rinnovamento della Marina che vide anche il totale rifacimento di Via Versilia”, continua Mallegni portando la mente ai successi durante il suo mandato”.

“La filosofia che seguimmo, era quella di offrire un “dialogo” tra i vari attori presenti, primo fra tutti il tessuto commerciale, da salvaguardare, poi un “dialogo” tra il mare e l’entroterra che fino a che la Piazza XXIV Maggio era chiusa era reso impossibile.

Da lì, proseguire per una Via Donizetti rifatta completamente fino ad arrivare alla vera Agorà di Marina, piazza Villeparisis, con la previsione anche di una struttura semi coperta capace di destagionalizzare e quindi incentivare il Turismo ed il Commercio.

Ma perché pensammo di valorizzare piazza Villeparisis e non concentrare tutto su piazza XXIV maggio? 

Beh credo che la risposta sia abbastanza facile: “invitare” le persone ad entrare a Marina di Pietrasanta e quindi fermarsi, parcheggiare e quindi spendere dentro e non passare veloci sul viale a mare e dirigersi a Forte dei Marmi o a Lido di Camaiore”.

Recentemente sempre lo Studio Lera e lo Studio Quiriconi, congiuntamente, avevano proposto, su stimolo delle Categorie Economiche, un altro progetto che offriva una visione evolutiva della filosofia di ingresso al paese. Ciò avveniva con la realizzazione di un parcheggio interrato ed una viabilità che consentiva allo stesso modo di entrare e parcheggiare a Marina di Pietrasanta, inoltre proponevano una diversa distribuzione degli spazi di fronte agli stabilimenti balneari nella parte sud e una nuova Piazza Europa interamente a giardino.

Perché quindi buttare a mare un progetto così organico e di prospettiva oppure non tenere conto della nuova proposta e fare, ancora una volta interventi spot fine a se stessi? Francamente non l’ho capito ma probabilmente è un problema solo mio.

Tuttavia, volendo, non è troppo tardi per riprendere in mano quei progetti che allargano ‘veramente‘ l’orizzonte del centro commerciale della nostra Marina – conclude il Senatore Mallegni –  Credo quindi che l’Amministrazione si dovrebbe ulteriormente confrontare con le categorie economiche e con i cittadini, cosicché potremmo davvero estendere il centro commerciale cambiando in modo concreto e significativo il tessuto di Tonfano.

I sogni, a volte, richiedono tempo e tenacia ma se ci crediamo non dobbiamo arrenderci per vederli realizzati”.

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