Pronta la lista dei candidati di Sinistra Comune per le prossime elezioni amministrative di Massarosa del 3 e 4 ottobre prossimo.

“Ci siamo sempre assunti delle precise responsabilità nei confronti dei cittadini, abbiamo sempre rivendicato e accettato il peso delle nostre scelte nell’interesse della collettività, per queste caratteristiche Sinistra Comune è una realtà presente sul territorio di Massarosa da tredici anni, nel corso della nostra storia i nostri candidati sono stati sempre eletti in consiglio comunale, e siamo sempre stati degnamente rappresentati in giunta nei dieci anni in cui abbiamo amministrato il nostro comune”.

Nel giugno scorso abbiamo contribuito in maniera determinante alla cacciata della destra accompagnando alla porta l’ex sindaco e la peggior amministrazione di sempre.
La sfida elettorale che abbiamo accettato in alleanza con le forze progressiste per la candidata a sindaco Simona Barsotti ci pone di fronte ad una situazione che rispetto a solo due anni fa è mutata in maniera inaspettata e drammatica, due anni di scellerata amministrazione del centrodestra hanno minato alla base quegli equilibri sociali così particolari e così preziosi tipici di casa nostra, il dissesto dell’ente è il frutto avvelenato dell’insipienza e dell’ottusità di un centrodestra che ha scelto e sostenuto l’ex sindaco Coluccini fino all’ultimo minuto, un centrodestra che alle prossime elezioni dei primi di ottobre si ripresenterà tale e quale, anche se diviso e sotto mentite spoglie.

Il nostro programma amministrativo è pronto e riprende in buona parte quello del 2019 che fu condiviso da tutta la sinistra.
Lo abbiamo integrato adattandolo alla situazione di dissesto dell’ente, facendo tesoro delle nuove energie e delle nuove proposte che molti cittadini hanno portato all’interno di Sinistra Comune a coronamento dei due anni di mobilitazione e di dura lotta politica contro l’amministrazione di centrodestra.

La nostra lista di candidati è completata, abbiamo dato ampia rappresentanza a energie nuove e alla mobilitazione che in questi ultimi due anni si è opposta alla devastazione del centrodestra, questi i nomi:

Mirko Bonini, 44 anni musicista e insegnante;
Giada Brucia, 30 anni, assistente di volo, studentessa universitaria;
Paolo Della Lucia, 40 anni, geologo e insegnante;
Paolo Ercolini, 57 anni, biologo;
Federico Gilardetti, 21 anni, studente universitario;
Lucio Lucchesi, 43 anni, già consigliere comunale e provinciale, imprenditore;
Manfredini Giovanni, 59 anni, educatore;
Francesco Mauro, 48 anni, già consigliere comunale, ingegnere;
Giuseppa Morreale detta Giusy, 41 anni, consulente per aziende vinicole, sommelier;
Mario Navari, 46 anni, già consigliere provinciale, dipendente magazzino cash & carry;
Vanessa Palazzolo, 42 anni, collaboratrice domestica;
Palmira Proietti detta Miriam, 59 anni, casalinga, mamma e nonna;
Stefano Rinaldi, 56 anni, dirigente di comunità, dipendente servizi idrici; Michela Sargentini, 43 anni, ristoratrice;
Teodros Talini detto Teddy, 30 anni, impiegato magazziniere;
Valentina Vassallo, 43 anni, insegnante.

Obiettivo prioritario sarà quello di uscire dalle sabbie mobili del dissesto quanto più rapidamente possibile, in parallelo ci occuperemo di restituire alle famiglie i servizi di mensa e trasporto sottratti alla comunità scolastica,
dovremo anche rimettere in piedi quanto prima la macchina comunale attraverso assunzioni e collaborazioni con altri enti, dopo la fuga dei dipendenti e dopo che la dotazione organica del comune è stata letteralmente massacrata in soli due anni.

La nostra storia dimostra che ci siamo sempre impegnati affinché tra amministrazione e cittadini ci fosse un dialogo costante, dal giugno 2019 invece per scelta del centrodestra le porte del comune sono rimaste chiuse con la maggioranza asserragliata nel palazzo, i centri civici sbarrati, i comitati di rappresentanza locale azzerati, la cittadinanza attiva cancellata, le associazioni di cittadini messe al bando.

Torneremo a dare spazio e voce a chi in questi due anni è stato chiuso fuori dalla casa comune e umiliato, noi non ci tiriamo indietro di fronte alla sfida di ricostruire Massarosa dopo averla liberata da Coluccini e dal centrodestra.

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