“Sostenere le attività che sono rimaste e incentivare l’apertura di nuove attività riallacciando immediatamente rapporti collaborativi tra amministrazione comunale e attività commerciali. Intercettare, attraverso il supporto dell’ufficio comunale preposto, possibilità di finanziamenti al settore. Ripristinare e sviluppare la messa in rete del piccolo commercio attraverso un efficiente rapporto collaborativo tra amministrazione e commercianti”.

Lo scrive il candidato sindaco civico di centrodestra Carlo Bigongiari, che ha inviato a tutti i commercianti  di Massarosa una lettera sul tema. “Tra gli obiettivi – aggiunge il candidato sindaco – promuovere e sostenere la nascita di servizi innovativi come la spesa a casa e la creazione di nuovi canali di vendita come quello web. C’è bisogno di dare il massimo sostegno a tutte le attività o associazioni che intenderanno durante l’anno creare eventi che possano promuovere Massarosa, i suoi prodotti e le sue peculiarità”.

Tra le proposte di Bigongiari, inserite anche in programma anche quella di “concedere gratuitamente il suolo pubblico a esercizi commerciali, come bar, ristoranti, macellerie e gastronomie, per fornire servizio di ristoro e degustazione. C’è bisogno di creare le condizioni, attraverso agevolazioni all’imprenditoria femminile e giovanile, per far rivivere quei locali ormai sfitti da tempo. Bisogna patrocinare e sostenere ogni iniziativa, anche settoriale e di nicchia, che possa durante tutto l’arco dell’anno attrarre visitatori sul nostro territorio. L’entusiasmo e la passione che da sempre contraddistingue i commercianti del Comune di Massarosa – spiega Bigongiari – sarà l’altro ingrediente fondamentale. Fare Futuro insieme è il mio e il nostro obiettivo”. 

Nella sua lettera ai commercianti, Bigongiari fa anche una disamina della situazione attuale. “Non sta a me giudicare i risultati – scrive – ma uno degli obiettivi che mi ero prefissato quando ho amministrato dal 2004 al 2009 fu quello di investire energie e risorse per il piccolo commercio e in particolare per i negozi nelle frazioni. Già allora i problemi erano evidenti e riuscimmo ad arginare l’abbandono delle frazioni da parte dei commercianti. Si poteva fare meglio, sicuramente sì, ma gli obiettivi raggiunti furono significativi. Da allora – aggiunge – la situazione è molto peggiorata. Le varie crisi che si sono susseguite e politiche poco attente hanno reso impossibile per i commercianti sopravvivere, costretti a chiudere bottega. Le nostre frazioni si sono gradualmente trasformate in dormitori”.

Secondo il candidato sindaco di Massarosa un piccolo negozio “rappresenta uno spazio anche di aggregazione, di condivisione e di partecipazione ad una comunità. il ricambio generazionale, l’immigrazione dagli altri comuni hanno fatto sì che in alcuni casi non si conosca più nemmeno il nostro vicino. I nostri genitori anziani o i nostri nonni – aggiunge ancora – non hanno la possibilità di spostarsi per raggiungere altri luoghi o i centri commerciali. La spesa ogni mattina dal fornaio, dall’alimentari o in uno dei nostri negozi di abbigliamento sono per loro momenti importanti per restare inseriti nel tessuto sociale di un paese. L’importanza di un negoziante per l’aiuto alle fasce più deboli è impagabile: dalla spesa a casa al contatto costante della propria clientela. Le strade di sera si svuotano – conclude Carlo Bigongiari – una saracinesca abbassata al posto di una vetrina illuminata contribuisce a diminuire la sicurezza nelle frazioni e nel capoluogo”.

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Lettera di Sonia Sacchetti, candidata sindaco di Massarosa

Morte sul lavoro, Bigongiari: Investire su controlli e formazione