” Il Segretario del PD di Forte dei Marmi, Simone Tonini, misura i “tentativi di cancellare la memoria di chi si oppose al nazifascismo“ sulla base del numero delle corone di fiori non deposte”.

Questo semplicismo è caratteristico del Tonini e di quelli come lui, spesso nostalgici post comunisti, che vedono in queste commemorazioni una maniera di auto celebrare la propria ideologia. Quelli come Tonini non sono capaci di pensare al futuro, non sono capaci di ricordare unendo, di coinvolgere i ragazzi….ma devono per forza suddividere il mondo in fascisti e non fascisti, in ortodossi del ricordo ed in negazionisti. Questa volta Tonini vorrebbe mettere anche noi in queste categorie. 

Ho letto il farneticante articolo a sua firma e come al solito ho trovato assurdi pretesti per sostenere che la nostra amministrazione “attua un ingiustificabile tentativo di cancellare la memoria di chi si oppone al nazifascimo”. 

A parte il disgusto per queste accuse inconsistenti mi chiedo quanti PD esistano a Forte dei Marmi? Certamente almeno due. 

Uno è quello dell’Onorevole Buratti che un minuto dopo la ricorrenza della liberazione avvenuta in piazza Dante si premurava di postare su Facebook la foto che lo ritraeva insieme agli Amministratori Comunali, ai ragazzi delle scuole ed al Presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani Gino Lombardi, mettendo in risalto la sua presenza durante la cerimonia. 

Un altro PD è quello di Simone Tonini che definisce la manifestazione “priva di ogni slancio emotivo”. Simone Tonini in piazza non c’era. L’assenza di slancio emotivo chi gliela ha raccontata? Buratti che pure ha postato immagini di autocompiacimento su Facebook? Oppure è una libera interpretazione del Tonini che non usa nemmeno l’accuratezza di sentire i suoi accoliti prima di esternare in libertà? 

Dire che siamo di fronte al paradosso è dir poco, per non parlare del fatto che a differenza di quanto falsamente dichiara Tonini questa amministrazione ha sempre presenziato il 25 Aprile ed il giorno della Liberazione del paese, onorando il sacrificio di chi ha contribuito alla liberazione dell’Italia e di Forte dei Marmi.

Voglio informare il Segretario del PD, che questa amministrazione, che ha deciso di riportare al suo posto nella Biblioteca Comunale la lapide commemorativa della Liberazione di Forte dei Marmi, ha ricordato patrioti e partigiani proprio nella biblioteca comunale il 19 settembre e, al fine di ottenere, in una cerimonia che pensando al futuro unisse studenti e popolazione, ha di nuovo onorato la Liberazione del paese davanti al Monumento ai Caduti di tutte le Guerre il giorno successivo, 20 settembre. 

Da 4 anni non sento né una proposta politica né un idea amministrativa da parte del PD e del Tonini, sua massima espressione locale. Da questa gente come amministrazione abbiamo avuto offese e farneticanti accuse. Mi auguro che  durante la futura campagna elettorale i toni possano essere più pacati e tranquilli, lasciando da parte “fascisti, comunisti, nazisti e via dicendo” …..ma vedendo le attuali accuse di revisionismo e fascismo che il PD fa ai candidati sindaco a Seravezza oppositori della propria rappresentante Valentina Salvatori, penso  che purtroppo questa sarà la strategia dominante di quella parte politica”.

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