La scultrice di Pietrasanta Valentina Lucarini Orejon è tra i protagonisti dell’esclusiva collettiva “Unity in Diversity” all’Opera di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, inizialmente schedulata fino al 12 ottobre,  prorogata fino alla fine del mese.

Una mostra organizzata dalla Khawla Art & Culture, fondata dall’artista, poetessa e calligrafa, Sua Altezza la sceicca Khawla Bint Ahmed Bin Khalifa Al-Suwaidi, moglie di Sua Altezza lo sceicco Tahnoon Bin Zayed Al Nahyan, consigliere per la sicurezza nazionale degli Emirati Arabi Uniti.

Per due settimane i suggestivi ambienti dell’Opera Dubai hanno accolto i visitatori per un’esperienza senza uguali al mondo: 40 artisti in rappresentanza di 10 paesi di tutto il mondo a testimoniare la creatività e la loro arte nelle più disparate sfaccettature, con il suo tema, “Unity in Diversity” l’evento ridefinirà la diversità e l’unità, ciascuna a modo suo.

La scultrice Lucarini Orejon ha presentato in mostra “Pina Nera”, del 2018, un quadro a bassorilievo, opera di media misura a tecnica mista che vede il connubio tra scultura e pittura attraverso l’utilizzo di diversi materiali, quali gesso, carboncino, acquerello, ottone fuso a cera persa, di sicuro impatto visivo, realizzata con la collaborazione della Fonderia Artistica Versiliese. L’opera ripercorre il significato della ricerca della Lucarini Orejon, basata sui frammenti della memoria che sedimentano nella coscienza.

Le opere degli artisti personalmente selezionati da Sua Altezza Sheikha Khawla Bint Ahmed Bin Khalifa Al Suwaidi, hanno affiancato la sua collezione privata di opere d’arte esposta per la prima volta negli Emirati Arabi Uniti e per la seconda volta in assoluto.

Valentina Lucarini Orejon, tra i quattro artisti italiani selezionati, ha avuto il piacere di incontrare proprio a Pietrasanta, alla Fonderia Artistica Versiliese, anni addietro, proprio Sua Altezza, che era rimasta assolutamente entusiasta del lavoro dell’artista.

La stessa artista ha partecipato anche alla serata dedicata in onore degli artisti internazionali a Dubai con vista sul Burj Khalifa, il più alto grattacielo al mondo, personalizzato per l’occasione con il titolo dell’esclusiva collettiva internazionale.

Come la stessa artista ha dichiarato: “Questa esperienza può essere assimilata ad un ponte tra cultura mediorientale e occidentale, ponte su cui le varie culture si incontrano per dare luogo a un discorso artistico nuovo e prolifico; negli Emirati Arabi Uniti l’Artista, qualunque sia la sua formazione, è tenuto in grande considerazione poiché portavoce dello spirito della società, questo fa molto riflettere, e da questo che dovremmo tutti partire.”

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