Gli agricoltori in soccorso dei nuovi poveri. Al via nella provincia di Lucca la distribuzione di circa 1 tonnellata di cibi e bevande Made in Italy alle famiglie in difficoltà. L’iniziativa, promossa da Coldiretti, Campagna Amica e Filiera Italia con la partecipazione delle più rilevanti realtà economiche e sociali del Paese, entrerà nel vivo nelle prossime ore. Secondo una stima di Coldiretti sulla base dei dati Caritas Toscana sono circa 20 mila gli individui in povertà assoluta nella provincia di Lucca, pari al 5,4% su base regionale. 

“L’obiettivo – spiega Andrea Elmi, Presidente Coldiretti Lucca – è dare la possibilità anche ai più poveri di gustare il meglio della gastronomia tricolore e toscana per ricordare che insieme all’emergenza sanitaria bisogna combattere quella economica ed occupazionale. La povertà è una emergenza, e purtroppo è una emergenza che coinvolge, anche a causa della pandemia, sempre più famiglie. Sono davvero molte, anche nella nostra comunità, a triste conferma di un disagio economico, e quindi sociale, in espansione”.

Secondo l’ultimo dossier Caritas le fasce più in difficoltà sono i giovani, gli stranieri e le famiglie numerose. L’indice di povertà individuale è passato dal 7,7% all’8,5% nel 2020“I pacchi degli agricoltori – spiega il Presidente Elmi – saranno distribuiti ai nuclei famigliari in stato di bisogno individuati dalla nostra confederazione insieme ai servizi sociali dei comuni e alle parrocchie. Ogni famiglia è destinataria di un pacco da circa 30 chili con prodotti 100% Made in Italy: dalla pasta ai legumi, dalla passata di pomodoro al cotechino, dal prosciutto crudo alla farina, dal Grana Padano al Parmigiano Reggiano, dal Provolone al latte UHT, dal panettone al pandoro, dall’olio extra vergine di oliva alla mortadella, dalla carne in scatola al mascarpone, dai biscotti per bambini agli omogeneizzati”. 

Lo scorso anno, nella sola provincia di Lucca, in piena pandemia, Coldiretti ha distribuito decine e decine di chilogrammi di prodotti tipici a chilometro zero e di altissima qualità anche grazie all’impegno e alla grande partecipazione volontaria dei cittadini al programma della “Spesa sospesa” nei mercati di Campagna Amica e dal contributo determinante di importanti realtà del Paese. “Con questa iniziativa vogliamo dare continuità e concretezza alla presenza sociale ed umana di Coldiretti sul territorio attraverso le sue imprese, i suoi mercati ed il suo impegno per le comunità. – spiega ancora Elmi – Ma vogliamo anche evidenziare le grandi eccellenze alimentari del Paese che hanno contribuito a fare grande il Made in Italy in Italia e all’estero e rappresentano un risorsa determinante da cui ripartire. Un sistema dove lavorano oltre tre milioni di persone che operano nella filiera alimentare, dalle campagne alle industrie fino ai trasporti, ai negozi e ai supermercati, per garantire continuità alle forniture di cibo e bevande alla popolazione”.

L’iniziativa di è stata resa possibile dalla partecipazione di: Conad, Enel, Intesa San Paolo, Philip Morris Italia, Snam, Eni, Grana Padano, Granarolo, Generali, Rigamonti, Poste Italiane, Parmigiano Reggiano, Montana, Casillo, Le Stagioni d’Italia, Virgilio, Plasmon, Casa Modena, Ferrovie Italiane, Terna, Novamont, Pomì, Gardalatte, Banco BPM, Unioncamere e Codacons 

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