“Abbiamo avuto occasione nei giorni scorsi di incontrare, sugli aspetti tecnici e procedurali, sia la curatela del fallimento Perini sia i rappresentanti della nuova proprietà New Sail, nelle more delle procedure per il passaggio delle attività e dei dipendenti che secondo le previsioni del codice civile e dell’accordo sottoscritto si porteranno dietro tutto quanto in precedenza maturato. Inizia ora il nuovo cammino di un grande cantiere il cui nome è famoso nel mondo e per quanto rapido sia stato il passaggio con il subingresso di mercoledì scorso delle concessioni demaniali, restiamo interdetti per il mancato ruolo svolto sul piano politico dalla regione Toscana. Vorremmo infatti comprendere meglio il progetto di rilancio di New Sail e quali siano le garanzie sul piano politico e sociale e occupazionale previste e come sia stato valutato da parte delle Istituzioni, che si erano impegnate a convocare un apposito tavolo di confronto dallo scorso mese di Dicembre”. Lo scrive la segreteria Fiom Cgil di Lucca.  “Detto questo – aggiunge il sindacato – a ciascuno il proprio ruolo, nei prossimi giorni ci confronteremo nuovamente con la nuova Perini Navi, al fine di approntare il piano di riorganizzazione necessario per la ripartenza che prevederà nella sua fase iniziale anche l’uso degli ammortizzatori sociali. Tale confronto non può però essere semplicemente tecnico: le relazioni sindacali non possono essere considerate un optional. I lavoratori hanno una propria rappresentanza e con questa l’azienda deve interloquire e confrontarsi. Auspichiamo altresì un confronto in tempi stretti anche con la regione Toscana, affinché si possa costruire un percorso di tutela che guardi al futuro di tutti i lavoratori, al territorio e alle imprese coinvolte nel fallimento Perini Navi, in modo da poter riprendere a lavorare in un quadro di certezze nei tempi più brevi”.

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