Un nuovo asilo nido a Marzocchino, da realizzare in aderenza alla scuola d’infanzia “Collodi”, per dotare il territorio di una struttura rispondente alle esigenze per questa fascia d’età.
La giunta municipale di Seravezza ha approvato il progetto di fattibilità tecnico ed economico, da presentare per accedere ai finanziamenti del PNRR il Piano nazionale di ripresa e resilienza, per un costo complessivo di 1 milione e 250 mila euro.
La scelta dell’amministrazione comunale muove sia dai dati anagrafici, dai quali risulta la presenza sul territorio di 153 bambini di età compresa tra 0 e 2 anni e 183 fra 3 mesi e 3 anni, sia da un’analisi sulle caratteristiche delle attuali scuole dell’infanzia presenti sul territorio, ovvero quella di Basati, Marzoccchino, Querceta sud e Seravezza. Studio dal quale è emersa la decisione di procedere alla realizzazione di una struttura ad hoc, baricentrica al territorio e dotata di tutti gli spazi e le caratteristiche necessarie previste dalle norme.
Si tratta quindi della realizzazione di un edificio in aderenza a un polo scolastico già esistente (scuola dell’infanzia “Collodi” e media “Pea”), così da dare una risposta alle famiglie del territorio che, allo stato attuale, si devono appoggiare a strutture dei comuni limitrofi tra i quali l’asilo di Strettoia, sulla base di una convenzione tra il Comune di Seravezza e quello di Pietrasanta.
La nuova struttura, che secondo i parametri previsti dall’Unione europea in base ai numeri del comune seravezzino dovrà avere una capienza massima di 50 posti, prevede la realizzazione di un nuovo edificio da costruire in aderenza alla struttura esistente che ospita la scuola dell’infanzia “Collodi”, ad un solo piano fuori terra e con un’ampia zona da destinarsi a giardino ad uso esclusivo dei bambini del nido d’infanzia.
La struttura è pensata con ampie aperture a porta finestra che si aprono verso l’esterno così da garantire visibilità verso il giardino e una abbondante illuminazione naturale.
Un progetto che va ad aprire un ulteriore scenario rispetto all’ipotesi di creare un nido nella struttura di via della Pace a Ripa, di proprietà delle Suore Serve di Maria Santissima Addolorata.
“Si tratta di un piano alternativo rispetto a quello dell’acquisto dell’edificio a Ripa – spiega il sindaco Lorenzo Alessandrini – per il quale i tempi potrebbero rivelarsi lunghi, pregiudicando l’accesso ai finanziamenti del PNRR. Se questa nuova ipotesi dell’asilo nido a Marzocchino si rivelasse possibile, accedendo alle necessarie risorse, potremmo ripensare a una organizzazione scolastica sulla base degli spazi disponibili. Una soluzione ottimale potrebbe essere quella di trasferire la scuola dell’infanzia Collodi nella struttura di Ripa, liberando così spazi preziosi per le esigenze della media Pea che potrebbe in questo modo ampliare i suoi locali per le varie attività”.