E’ stato firmato a Roma l’atto costitutivo della nuova realtà che vede la Regione Toscana fare il suo ingresso tra i soci fondatori al fianco del Ministero della cultura e del Comune di Pietrasanta.

Una presenza, quella regionale, rafforzata anche dall’impegno economico di 1 milione di euro che completerà le somme necessarie per la ristrutturazione dell’edificio di Pietrasanta destinato ad ospitare il museo. La Regione parteciperà anche al fondo di gestione negli stessi termini previsti per il Ministero.

“E’ un atto storico – ha detto il presidente Eugenio Giani – che mi rende particolarmente  felice perché suggella l’impegno che mi ero assunto di valorizzare Mitoraj e la sua opera. Con la firma di oggi abbiamo dato vita alla Fondazione che nasce nelle terre che Mitoraj aveva scelto per dare ispirazione al suo genio artistico e nutrire la contemporaneità del suo messaggio e della sua espressione, che si accompagnano sempre a un grande amore per la nostra regione. La forte presenza dell’artista nella nostra terra troverà il centro in questa nuova realtà che arricchirà il profilo della città toscana della cultura. Ringrazio il ministro Franceschini per aver sostenuto questa iniziativa che rappresenta senza dubbio un elemento di eccellenza per la Toscana a livello nazionale e internazionale”.

Il museo conterrà una collezione nutrita delle opere dell’artista, circa 70, oggetto della donazione della famiglia Sabatié. Jean Paul Sabatié , imprendirore francese stabilitosi in lucchesia, aveva sviluppato un lungo sodalizio con il maestro Mitoraj, interrottosi con la prematura scomparsa dell’artista.

Il Museo sarà un luogo super-pubblico, aperto alla città, vivo, nel quale l’opera di Igor Mitoraj potrà rivivere grazie alla sua relazione con la città stessa e il suo contesto urbano. Polo di attrazione internazionale, il museo sarà un luogo di cultura, capace di ospitare eventi legati all’opera e alla vita di Mitoraj, un volano non solo per Pietrasanta, ma per il sistema turistico e culturale della Versilia e della Toscana.

L’atto costitutivo della Fondazione infatti prevede che essa non solo abbia il compito di catalogare, conservare, ordinare e esporre le opere delle collezione Mitoraj recuperandone la memoria, ma di promuovere anche la memoria diffusa dell’artista sul territorio  offrendo al pubblico la possibilità di approfondirne le diverse tematiche, sia sotto il profilo storico-artistico e culturale, sia con riferimento al ruolo che esse hanno rivestito per il territorio e la società. Saranno quindi costruiti percorsi culturali di conoscenza delle diverse realtà locali e regionali legate alle opere di arte contemporanea, dando luogo a collegamenti in rete di analoghi luoghi della cultura esistenti in Italia e all’estero.

Igor Motoraj – Scomparso nel 2014 e cittadino onorario di Pietrasanta, Mitoraj era approdato in Toscana sul finire degli anni Settanta. Proprio nella città versiliese aveva scelto di aprire uno studio, incrociando la propria maestria con gli artigiani del posto, da secoli insuperabili nel trattare il marmo e il bronzo.

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ultimo aggiornamento: 24-03-2022


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