Quattro misure cautelari nei confronti di un ematologo, un necroforo, il condirettore di una agenzia di onoranza funebri e un collaboratore della stessa agenzia. Sono quelle emesse dalla Procura della Repubblica di Lucca e eseguite dalla Squadra Mobile di Lucca. I reati contestati sono diversi, dall’abuso di ufficio alla violazione del dovere della riservatezza. I due medici, un ematologo e il necroforo dell’asp, sono stati anche sospesi dall’esercizio del loro servizio o funzione pubblica, mentre i due rappresentanti dell’azienda di onoranze funebri sono stati sottoposti all’obbligo di firma in Questura. L’indagine parte da un esposto presentato in procura: secondo l’ipotesi alcuni dipendenti di strutture sanitarie della Provincia di Lucca, strumentalizzando la propria funzione lavorativa, e di concerto con i titolari di imprese di onoranze funebri della Versilia, avrebbero indotto i familiari di defunti a scegliere, per le esequie, determinate azienda. L’indagine ipotizza anche che uno degli indagati avrebbe esercitato abusivamente la professione sanitaria, agevolato da soggetti regolarmente iscritti agli ordini professionali sanitari. Prima dell’esecuzioni delle misure cautelari, sono stati effettuate anche sei perquisizioni che hanno consentito di sequestrare materiale informatico e numerosi medicinali sulla cui provenienza sono in corso accertamenti.

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ultimo aggiornamento: 30-03-2022


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