Sarà intitolata a Leila Farnocchia una strada di Nozzano Castello nei pressi di piazza della Libertà.
Lo ha deciso la giunta Tambellini, che con questo atto ha inteso onorare la memoria di una giovane donna uccisa dalla barbarie nazifascista.
Leila era infatti nata a Camaiore nel 1903 e viveva con la madre vedova di guerra, conducendo una vita assai schiva e, prodigandosi ad aiutare nei compiti a casa diversi ragazzi della sua comunità, era nota come la “maestrina”. Fu tratta in arresto senza alcun motivo da un soldato nazista, un giorno che si trovava in via di Mezzo a Camaiore, per effettuare delle commissioni e, portata nella prigione degli orrori allestita nella scuola di Nozzano, fu torturata fino alla follia, per poi essere fucilata il 25 agosto del 1944.
“Con questa intitolazione – dichiara L’assessore alla toponomastica Gabriele Bove – abbiamo voluto portare avanti il lavoro di recupero di memoria dei luoghi e delle persone del nostro territorio che come amministrazione comunale abbiamo condotto in più modi. In particolare raccogliamo qui l’impegno di realtà come la Società Italiana delle Storiche e l’associazione Memoria di Donne, realtà nell’ambito delle quali la professoressa Simonetta Simonetti ha portato avanti un accurato lavoro di ricerca e divulgazione sulla vicenda di Leila Farnocchia, vittima della barbarie nazifascista che ha colpito l’intera comunità ma ancora di più lei, come tante altre, solo perché donna”.
“Leila sembrava quasi non aver timore di alcunché – afferma Simonetti –, ingenuità o fatalismo? Alla sua tragica fine furono accomunate altre due donne, una di loro, giovanissima, prestava servizio nelle famiglie Camaiore e aveva frequenti contatti con i tedeschi. Tutti esempi dei “danni” di guerra, di miseria, di perdita di riferimenti e di solitudine sociale. La guerra non ha infatti rispetto alcuno, stravolge valori, sentimenti, ruoli e lascia dietro di sé la grande povertà, la disperazione, la disgregazione di cose e persone”.
La strada di Nozzano sarà ufficialmente intitolata a Leila Farnocchia una volta ottenuti i necessari pareri da parte della Prefettura.