Le Associazioni “ANCORA IN VIAGGIO, Diabetes no limits e Povertà no limits” e “ANIAD” , hanno presentato alla sede del CONI a Roma  il progetto “In Viaggio… Verso l’Alaska”, per continuare il messaggio di Mauro Talini, il ciclista di Massarosa insulino dipendente scomparso prematuramente, un messaggio basato su tre particolari e attualissimi temi: diabete, ambiente e sicurezza stradale. Un percorso a tappe da dove il suo viaggio “Dal sud del mondo all’Alaska” si era interrotto per l’incidente nel 2013, fino appunto all’Alaska, 10 i ciclisti, alcuni diabetici, coinvolti nel viaggio due di loro giovani massarosesi. Un progetto di sensibilizzazione, con uno sguardo importante alla solidarietà, ma anche una notevole impresa sportiva, per questo la delegazione degli organizzatori, dei ciclisti coinvolti delle associazioni, accompagnati dalla Sindaca Simona Barsotti, ha raggiunto Roma per la presentazione ufficiale alla presenza dei vertici del CONI, della Ferazione Ciclistica, dell’ANIAD. (Associazione Nazionale Atleti con Diabete).

“Questa iniziativa porta Massarosa letteralmente oltre ogni confini – commenta la Sindaca Simona Barsotti – lo fa a partire da valori che condividevamo con Mauro e che continuiamo a promuovere oggi. Essere qui al fianco dei due giovani massarosesi che faranno parte del gruppo di ciclisti di questa impresa è un onore”.   

Dal 10 aprile partenza della prima tappa, i due giovani massarosesi partiranno invece dall’Italia il 19 per la seconda tratta da San Diego a San Francisco.

“Raggiungere l’Alaska in bici, ripartendo dal Messico, Trincheras – Caborca, luogo dove Mauro  perse la vita, non vuole essere un “terminare il suo viaggio” – spiega massimo Talini – presidente dell’Associazione Ancora in viaggio –  perché Mauro è “ancora in viaggio” e in qualche modo lo sarà sempre, ma vuole essere una continuazione del progetto fedele ai principi ispiratori di una eredità ricevuta ma anche attualizzata oggi”. 

Importante anche l’aspetto della solidarietà di questo progetto che è espressamente rivolta alla volontà di continuare la “missione” di Mauro Talini nel voler aiutare e prendersi cura dei “bambini e dei ragazzi“ dei Centri Sociali dove, le Missionarie dell’Immacolata Padre Kolbe operano da diversi anni. 

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