TRASFERITI NELLE SALE SETTE QUADRI DI FILADELFO SIMI

Il binomio cultura e arte è adesso ancor più forte nella Biblioteca comunale “Sirio Giannini”, a seguito dell’esposizione nelle proprie sale di sette quadri del pittore Filadelfo Simi, artista strettamente legato al territorio versiliese.

Nei giorni scorsi, infatti, sono state trasferite nella sala narrativa della biblioteca sette opere della donazione Archivio “Filadelfo Simi”, sinora conservate nell’archivio storico, rendendone così possibile l’osservazione a un vasto pubblico.

Si tratta di Nudo di giovane donna seduta, Nudo di bambino sdraiato e un piede, Due angeli della Sacra famiglia del Cairo, La filatrice con rocca, Nudo di bambino in piedi, Il notaio, Nudo virile seduto, tutte realizzate a matita e carboncino.

Le opere erano state donate al Comune nel 2012 dalla professoressa Alba Tiberto Beluffi che, nella sua attività di gallerista, rimase colpita anni fa da alcuni dipinti di questo artista vissuto tra il 1849 e il 1923, tanto da avviare un’intensa opera di ricerca e di approfondimento che ne ha fatto una profonda conoscitrice e divulgatrice.  

“L’esposizione di queste opere di Filadelfo Simi – commenta l’assessora alla cultura Vanessa Bertonelli – il cui trasferimento e collocazione sono stati approvati dalla Soprintendenza, dà un valore aggiunto alla nostra biblioteca, come spazio di cultura, di arte e di bellezza. Entrare nelle sale della biblioteca significa non solo trovare proposte di lettura, compiere ricerche, effettuare consultazioni nelle varie sezioni ma respirare anche la bellezza dell’arte”.

Tanto più che la Biblioteca seravezzina sta moltiplicando le occasioni di visita, con incontri e iniziative finalizzate a un sempre maggiore coinvolgimento degli utenti.

Ultima iniziativa è “Trova le rose in biblioteca”, un progetto avviato in occasione del maggio dei libri e che rappresenta una vera e propria caccia al tesoro per appassionati lettori di ogni età.

Ogni settimana sugli account social della Biblioteca (Facebook e Instagram) vengono forniti degli indizi utili a individuare il titolo del libro “nascosto” e, una volta recatosi in biblioteca, il lettore saprà se avrà vinto, nel qual caso riceverà in dono un libro e un particolare segnalibro a rosa, simbolo del progetto che affonda le radici in una tradizione della Catalogna.

La rosa segnalibro potrà essere ricevuta, sino al 31 maggio, da tutti coloro che, pur non partecipando al concorso, prenderanno in prestito un libro.

(Visitato 24 volte, 1 visite oggi)

Visita sensoriale a Palazzo Mediceo riservata a bambini dai 5 anni di età

Pietrasanta protagonista del progetto “Panta Rei”