L’Amministrazione comunale sta collaborando con la curatela fallimentare per definire la soluzione più idonea a risolvere la questione. 

Questa mattina il curatore ha iniziato lo sgombero del materiale del fallimento, tramite un’azienda incaricata: nel frattempo il Comune farà una proposta transattiva che sarà valutata dagli organi competenti.

La storia del lotto PR8, conosciuto da tutti come ex casa del fascio, parte da lontano: in passato l’area è stata oggetto di un’operazione urbanistica che ha portato il Comune a cederla a privati. L’obiettivo era quello di realizzare una lottizzazione per la realizzazione di volumi residenziali e direzionali: in sostanza appartamenti e uffici. 

Da allora sono trascorsi più di 10 anni, le convenzioni urbanistiche stipulate sono scadute, la società proprietaria è fallita ed è stato nominato un curatore. Non solo, il nuovo Regolamento Urbanistico del Comune, entrato in vigore nel gennaio 2020, ha modificato la destinazione d’uso delle aree, trasformandola in ‘verde attrezzato’ senza la possibilità di costruire alcunché.

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