Il presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo ha aperto i lavori di aula di questa mattina ricordando le vittime della Strage di Viareggio.

“Tredici anni dopo, nel giorno dell’anniversario di quella terribile ferita per tutta la Toscana, commemoriamo le 32 vittime della strage ferroviaria che spezzò la città di Viareggio nel 2009 – ha detto Mazzeo – Era la sera del 29 giugno, quando un treno merci contenente Gpl deragliò causando morti e distruzione a pochi metri dalla stazione. Alle 23,48 in punto di questa sera, orario esatto della strage, trentadue rintocchi ricorderanno i morti di quella notte. Una ferita, quella della Strage di Viareggio, che è impossibile da dimenticare, ma che ancora non può dirsi rimarginata. Sul fronte dell’accertamento delle responsabilità, infatti, non si è ancora chiuso il processo”.

“Il Consiglio regionale, che ha istituito l’Armadio della Memoria per ricordare questa strage e anche quella della Moby Prince di Livorno e della Costa Concordia all’Isola del Giglio, vuol rendere omaggio con un minuto di silenzio alle vittime di Viareggio e a tutte le altre – ha aggiunto il presidente dell’assemblea legislativa toscana – . In questo momento ritengo doveroso che l’istituzione che rappresento si stringa con forza intorno a chi ha visto morire i propri familiari per un disastro che non doveva accadere”.

Durante il minuto di silenzio è stato fatto ascoltare il fischio del treno Intercity 521 Torino-Livorno che salutò il corteo del secondo anniversario della strage di Viareggio, nel 2011. Un minuto di silenzio diverso, nel rispetto dell’appello lanciato dagli stessi familiari e della richiesta di “fare rumore” per ricordare le vittime di quella notte del 29 giugno 2009.

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